Ronaldo alla Juve spacca gli esperti. Il Fenomeno: 'Porterà il suo stile'. Matthäus: 'Che ci va a fare?'
PORTEREBBE IL SUO STILE - Il centravanti brasiliano, passato dal Barcellona all’Inter nel 1997, ha chiosato: “Cosa ne penso? Non ho idea di cosa gli passi per la mente quindi è difficile interpretare. Cristiano sarà sempre Cristiano, dovunque vada. Difese più chiuse in Italia? Io non ho trovato differenze di gioco tra un campionato e l’altro. Non così nette almeno. Non importa la squadra, è Cristiano e si porta dietro il suo stile, anche per me è sempre stato così”.
PERCHE' ANDARSENE? - Non la pensa allo stesso modo Lothar Matthäus: “Ronaldo può giocare dove vuole anche se non capisco perché dovrebbe andarsene. Sta nel migliore club al mondo, fossi in lui non mi muoverei. Finito l’idillio con il Real? Non so, è un uomo che vive di motivazione quindi la Serie A può essere una sfida, ma secondo me lì 40 gol all’anno non li segna. Io sono diventato pallone d’oro in Italia ma erano anni speciali. Se Ronaldo deve arrivare ad alzare il livello non credo ce ne sia bisogno. La Juve è una grande squadra e non è più sola, Roma e Napoli ci sono, anche l’Inter sta tornando. Ancora un paio di anni e l’Italia sarà di nuovo nella dimensione che le appartiene. Solo che quando giocavo io non aveva concorrenza, oggi Premier e Liga sono e resteranno importanti. Contendersi i campioni è complicato. Un segnale prendere un campione della Liga? Ronaldo è un fuoriclasse assoluto che può restare al top per quanto ancora? Due anni? Presentarsi rigenerati con campioni usciti dal vostro campionato sarebbe meglio”.
