Calciomercato.com

  • Ronaldo, nessun premio con la Juve: solo la Champions può salvarlo

    Ronaldo, nessun premio con la Juve: solo la Champions può salvarlo

    • Giancarlo Padovan
    Qual è la ragione per cui Cristiano Ronaldo non conquista i premi internazionali più prestigiosi da quando gioca nella Juventus? I più avvertiti, e anche maliziosi, tra gli esperti di politica sportiva europea e mondiale fanno risalire la causa all’abbandono del Real Madrid, ovvero il club più potente sulla faccia della terra. Altri, per integrare l’affermazione, scomodano il presidente Florentino Perez che, oltre al potere, maneggia con una certa familiarità anche la vendetta e il rancore. Può darsi che tutto ciò sia vero e che i giurati dei vari premi abbiano percepito il cambio di maglia di Ronaldo, l’approdo ad un campionato magari meno affascinante (il nostro) e - bisogna ammetterlo - qualche scricchiolio nell’immagine complessiva del campione. Io credo che la vicenda del presunto stupro, del quale era stato accusato proprio un anno fa, non abbia giovato alla causa sportiva di Ronaldo. L’argomento è più delicato della presunzione d’innocenza e anche i tentativi di tacitare la partner sui fatti, avvenuti o meno, non è stato visto con favore da chi ha dovuto giudicare Ronaldo solo in sede sportiva.

    Un altro motivo, squisitamente tecnico, è che le giurie - siano esse composte da giornalisti o da allenatori - vadano forzatamente alla ricerca del nuovo: Ronaldo, come Messi, ha conquistato cinque volte il Pallone d’Oro. Logico, come è accaduto per l’ultima edizione, che si sia cercato l’inedito con il nome di Modric, tra l’altro protagonista al Mondiale del 2018 con la Nazionale croata. Che poi Modric sia solo un grande centrocampista e non un personaggio è notazione puramente accessoria. La recentissima polemica, con conseguente assenza di Ronaldo al premio di miglior calciatore sotto l’egida della Fifa è, in realtà, più fondata. L’asso della Juve, infatti, nella scorsa stagione ha vinto quanto Messi a livello di club (ovvero il massimo titolo nazionale con il proprio club), ma ha segnato una tripletta decisiva nella semifinale di Nations League, conquistata inaspettatamente dal Portogallo. Quindi avrebbe meritato ampiamente più di Messi. Tuttavia, la sensazione precisa è che più aumenta il disappunto di Ronaldo, attraverso dichiarazioni e assenze polemiche verso le istituzioni calcistiche, meno ci sarà posto per lui nei premi del prossimo futuro. 

    Ignoro quanto la Juve possa fare a livello di comunicazione e, soprattutto, di lobbying, ma è certo che Ronaldo qualcosa del genere se lo aspetti. Nessun riconoscimento è al di sopra di ogni sospetto, figurarsi quelli che muovono interessi milionari, legati come sono alle icone dello sport. Alla fine, può darsi che Ronaldo sconti tutto: le mancate pressioni che al Madrid erano quasi automatiche, il desiderio di creare nuovi personaggi, lo strascico del presunto stupro che ha reso meno adamantina la sua immagine. Sta di fatto che, per ritornare sul trono del migliore senza equivoci, Ronaldo debba riuscire nell’unica impresa che sta a cuore a lui e a tutti i tifosi juventini: la conquista della Champions League. Vincerla per la sesta volta e con una terza squadra (l’ha fatto con il Manchester United e il Real Madrid) lo porrebbe nella condizione di non avere più alcun avversario. E di ricevere di nuovo tutti i premi di questo mondo.

    Altre Notizie