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  • Ronaldo per la storia, André Silva per la sua rivincita: riecco il Portogallo

    Ronaldo per la storia, André Silva per la sua rivincita: riecco il Portogallo

    • Marco Demicheli
    Un'impresa per centrare la doppietta entrare nella leggenda, dopo la vittoria a sorpresa di Euro 2016. Il Portogallo, a due anni di distanza dal trionfo in Francia, vuole confermarsi una delle nazionali più importanti del mondo, come testimonia anche il quarto posto occupato nel ranking Fifa. A guidare Cristiano Ronaldo e compagni sarà sempre lui, Fernando Santos, che nelle convocazioni per Russia 2018 ha dimostrato di saper fare scelte difficili: ha escluso, per esempio, Joao Cancelo e Renato Sanches.

    PERCORSO - Il Portogallo era inserito nel gruppo B delle qualificazioni europee e ha compiuto un percorso quasi netto: nove vittorie su 10 incontri e una sola sconfitta, contro la Svizzera, che ha ottenuto 27 punti al pari della Seleção das Quinas, ma si è classificata seconda per una peggiore differenza reti. Ma se l'attacco, con 28 gol realizzati, era conosciuto come il reparto migliore della nazionale portoghese, a sorprendere sono le sole quattro reti subite da una difesa che fa dell'esperienza il suo punto forte. 

    STELLE - Poche chiacchiere, la stella attorno a cui ruota il Portogallo è sempre la stessa: Cristiano Ronaldo. Protagonista dell'ennesima stagione ricca di gol e trionfi, il fenomeno del Real Madrid (al centro delle voci di mercato) vuole confermare anche in Russia di essere il migliore del mondo per conquistare quello che sarebbe il suo sesto Pallone d'Oro totale, il terzo consecutivo. Il Portogallo però ha mostrato anche in Francia di non essere solo CR7 e attorno a lui ruotano altri giocatori di talento: su tutti il milanista André Silva, autore di nove gol nelle qualificazioni, ma anche l'interista - di ritorno dal prestito al West Ham - Joao Mario.

    GIRONE - Anche in Russia il Portogallo sarà inserito nel gruppo B, con Spagna, Marocco e Iran. Il passaggio agli ottavi di finale appare scontato, i lusitani dovranno giocarsi il primo posto nello scontro diretto con le Furie Rosse del 15 giugno, mentre sulla carta non dovrebbero trovare particolari ostacoli contro Marocco (20 giugno) e Iran (25 giugno), ottenendo vittorie anche larghe che permetterebbero loro di avere un'ottima differenza reti.

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