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  • Rui Costa: 'Piatek impressiona, volevo Paquetà al Benfica. Ronaldo? Va oltre ogni limite, con lui Juve da Champions'

    Rui Costa: 'Piatek impressiona, volevo Paquetà al Benfica. Ronaldo? Va oltre ogni limite, con lui Juve da Champions'

    "Ho vissuto 5 anni con la maglia del Milan in una squadra che si preparava a vincere e poi ha vinto tutto. Sono molto fortunato". Lunga intervista concessa da Manuel Rui Costa a La Gazzetta dello Sport, nella quale parla del nuovo Milan di Gattuso: "Ha cambiato gestione, ha bisogno di tempo. Ora è in condizione di tornare in alto, con un allenatore che conosce la storia del club. Rino avrà un grande futuro. Ha fatto bene il Milan a sceglierlo e credo che raggiungerà il traguardo, che prima di tutto è tornare a giocare in Champions".

    PAQUETA' - Tra i segreti del rilancio rossonero c'è Lucas Paquetà, acquisto di gennaio 'soffiato' anche al Benfica di Rui Costa: "Ho seguito Paquetà in Brasile, visto il mestiere che faccio, lo conosco bene. Ha grandissime qualità, avrei voluto portarlo al Benfica, ma non ho potuto ingaggiarlo: già troppo caro per un club portoghese. Ha qualità e l’età per crescere ed evolversi in un calcio difficile come quello italiano. Somiglia a Kakà? Per niente. Sarà se stesso come è giusto che sia. Kakà faceva il trequartista, ma aveva anche una potenza che raramente, forse mai, si è vista in un giocatore in quella posizione. Era anomalo, era Kakà. E Paquetà è Paquetà: l’ho visto fare la mezzala, tecnicamente è molto forte, ha un mancino stupendo, di velluto".

    PIATEK - Promosso a pieni voti anche l'altro acquisto di gennaio, Krzysztof Piatek: "Lo conosco meno di Paquetà, ma ci vuol poco a dire che è un grande attaccante. Mi ha sorpreso la sua capacità di adattamento: ha fatto pochi mesi nel Genoa, tanti gol, si poteva pensare che il passaggio al Milan, un club diverso con una storia diversa e una pressione enorme, fosse complicato, o almeno che gli servisse tempo. Invece niente: è arrivato, ha segnato parecchio, anche in partite importanti, sembra che sia lì da una vita. Impressionante. Però anche in questo caso fare paragoni è inutile. Piatek non è Sheva né nessun altro, ma ha portato soluzioni diverse all’attacco del Milan e risolto molti problemi. Ho avuto la fortuna di giocare con grandi attaccanti e posso dire che averli in squadra calma i nervi. Quando la partita non si risolveva, con Sheva, Kakà o Inzaghi sapevi che avevi dalla tua parte uno che prima o poi la metteva dentro, perché uno di loro il gol lo faceva. Piatek non è Sheva o Inzaghi, ma fa gol e risolve problemi".

    CR7 - Non poteva mancare un commento su Cristiano Ronaldo, con il quale Rui Costa ha giocato l'Europeo del 2004: "Ripensiamo alla partita della Juve con l’Atletico, la morale è: se Cristiano è in serata, si può fare. Certo la Juve non è solo lui, è una squadra di campioni. Ma avere uno come Cristiano ti dà fiducia. Un fenomeno. È arrivato bambino, un ragazzo bravissimo, lo guardavi e sapevi cosa sarebbe diventato. Cristiano ha una grinta, una voglia di arrivare non si sa dove, va oltre ogni limite. Abbiamo capito subito che sarebbe diventato una stella, ma continua a meravigliarci: se pensi a quello che fa ora che ha 34 anni, capisci che è pazzesco. Quanto potrà andare avanti? Chi lo sa? Con la sua forza mentale difficile fare previsioni".

    CHAMPIONS - Con lui la Juventus può vincere la Champions League? "La Juve era tra le favorite anche prima, adesso ancora di più - spiega Rui Costa - Ci sono tante squadre forti in gioco, ma con Cristiano tutto è possibile. Perché per lui tutto è possibile".

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