Ruiu: 'Il PSG è il Milan di tanti anni fa, quando 'scippava' Nesta. Donnarumma non è un traditore, se no anche Kakà...'
Chi tira fuori la favoletta della gratitudine “per chi ti ha cresciuto” deve farla valere per tutti i giocatori, non solo per Gigio. Chi critica le dichiarazioni del “buon padre” di Raiola deve domandarsi: ma Izecson Bosco Leite fu un buon padre nel consigliare a Kaká di trasferirsi in Europa al Milan invece che rimanere “fedele” al San Paolo che lo aveva cresciuto? Chi si ribella quando il procuratore Italo-olandese chiede un intervento della società rossonera per difendere Gigio non si limiti a pensare ai fischi legittimi di S. Siro o all’altrettanto legittimo striscione di fronte al ritiro azzurro. Ma pensi piuttosto all’assordante silenzio di tutti (stampa in primis) quando lo scorso 28 agosto fu affisso un messaggio chiaramente minatorio ai cancelli di Milanello.
Chi tira fuori la storia che andando avanti così i tifosi si disaffezioneranno e non seguiranno più il calcio deve ricordarsi che questo refrain lo sentiamo da 50 anni, anche quando erano le squadre italiane a strapagare le “bandiere” dei club meno ricchi.
A chi tira fuori la storia che Donnnarumma ha recato un danno economico al Milan andandosene a parametro zero bisogna ricordare che gli svincolati in scadenza di contratto esistono dal 1997. Finora sono sempre state criticate le società che perdevano i calciatori “a zero” e mai i calciatori, perché per Donnarumma si fa un’eccezione? La risposta dei qualunquisti è la solita: lui è una bandiera, non doveva recare un danno al Milan. Quindi, parlando ancora di un mio idolo assoluto e indimenticabile, mi viene da pensare che i tifosi non considerino una bandiera Kaká perché nel 2009 rifiutò il trasferimento al City per 120 milioni per accettare il Real a “soli” 67. Giusto? Oppure siamo come sempre al doppiopesismo figlio di una comunicazione orientata e univoca. Ognuno è libero di fischiare, applaudire e dare la propria opinione. L’importante è rispettare quella di tutti, anche di chi da anni prova a proporre una visione obiettiva delle cose. E non sempre ha avuto torto? Oppure siete ancora convinti che il Milan abbia avuto dei proprietari cinesi? E pensate che vi hanno indotto ad applaudire anche Fassone e Yonghong Li...