Ruiu: 'Milan, manca un bomber vero. Ma questo girone di Champions va superato anche così'
DELUSIONE - Della colonia belga in campo Saelemakers è stato nettamente il migliore. A sorpresa. Infatti De Ketelaere, a mio avviso, ha deluso nuovamente: praticamente non è mai stato nel vivo del gioco. Di sicuro lo sviluppo del gioco rossonero costantemente sulle fasce non lo favorisce, ma lui si nasconde invece di proporsi, è troppo timido e frenato. Probabilmente sarà solo la fase di ambientamento, ma in questo momento il suo apporto offensivo è davvero carente. L’altro connazionale Origi osa di più, ma lo fa in modo impreciso e un po’ troppo individualista. Ha il difetto di toccare troppe volte la palla prima di prendere una decisione e questo, nel Milan di Pioli che gira a 300 all’ora, non va proprio bene.
RIMPIANTI - La morale è che il Milan a Salisburgo ha dato l’impressione di essere spuntato e che per questo motivo non si è andati oltre il pareggio. Un buon punto per carità, ma rimane il rammarico di non aver sfruttato le ottime condizioni atletiche della squadra e di non aver dato subito l’inerzia giusta a questo girone di Champions che, a differenza di quello di un anno fa, è assolutamente alla portata del Milan. Anzi, i rossoneri contro Salisburgo e Dinamo Zagabria, non possono proprio permettersi di non passare il turno.