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  • Sabatini: Juve-Real, il cielo sopra Torino

    Sabatini: Juve-Real, il cielo sopra Torino

    Mezza Spagna tiferà Juve, mezza Italia starà con il Real Madrid: è il destino delle squadre più vincenti, amate dai propri sostenitori ma appena sopportate (se non odiate) dagli altri. E che sia blanca o bianconera, questa semifinale, alla fine porterà con sè un'infinita scia di polemiche, commenti, discussioni, applausi e fischi. E' il trattamento che viene riservato alle partite storiche. Ed è evidente che Juve e Real hanno la storia che si scrive da sola. Basta un aggiornamento di cronaca, per incantare e incuriosire. Affascinare.
    Sacchi dichiara al quotidiano "As" che Allegri giocherà con il 5-3-2 perchè non ha coraggio di affidarsi a soli due difensori centrali? Diventa uno spunto in più per mirare il campo e ammirare la risposta dell'allenatore bianconero.
    Ancelotti è inchiodato dall'autobiografia nella quale raccontava di non aver mai amato la Juve, peraltro contraccambiato dai tifosi? Un motivo in più per intuire che gli juventini salveranno in playlist la colonna sonora dei fischi dedicati a "Don Carlo", ex Carletto dei tempi italiani.
    E poi Morata, che sotto il ciuffo spagnoleggiante esibisce il sorriso timido di chi vuole vincere: "ganar" per sè, per la Juve e per lo spirito di vendetta che stimola qualsiasi ex.
    In realtà c'è un'immagine che meglio di qualsiasi altra rappresenta la locandina di questa semifinale. E' quella che non si rivolge al passato, bensì al futuro. Alzate gli occhi, la vedete qui in alto: il photoshop che illumina i loghi di Juventus e Real Madrid, sopra la porta berlinese di Brandeburgo. Chi passa, va lì. Dove nel 2006 trionfarono Buffon e Pirlo. Dove la Champions 2015 ha indicato il traguardo che la Juve qualche mese fa sperava di percorrere appena oltre il girone. Poi il Telepass Tevez ha sollevato la sbarra degli ottavi e dei quarti. Ora c'è la semifinale. E' l'ultimo casello della "road to Berlin", come la chiama l'Uefa di Michel Platini. Che è francese, era juventino e sarà davanti alla tv per questa sfida senza i francesi più importanti.
    Mancano Pogba e Benzema. Qual è l'assenza più pesante, fate voi: la riprova non è lontana. Forse ci saranno fra una settimana al "Santiago Bernabeu" dove, comunque andrà, per la Juve sarà un successo. Perchè la cartolina di Berlino è un'immagine invitante, ma in questa semifinale che schiera mezza Spagna di qua e mezza Italia di là, esistono anche le mezze misure. Sarà anche vero, come dice Sacchi, che Allegri non ha coraggio. Ma ci vorrebbe del coraggio a sostenere che la sua Juve non abbia già centrato i tre obiettivi della stagione. Ed è normale che i tifosi sognino Berlino, ma per gli juventini un minimo razionali è già sereno il cielo sopra Torino.

    Sandro Sabatini
    Web: sandrosabatini.com - Twitter: @Sabatini - Facebook: SandroSabatiniOfficial

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