Sala scrive alla Presidente Meloni: 'San Siro non è vincolabile. Sgarbi che deleghe ha?. La nota di Inter e Milan

La polemica sul nuovo stadio di Inter e Milan a San Siro e sulla contemporanea demolizione del Giuseppe Meazza non accenna a placarsi e, dopo le parole di ieri anche di Vittorio Sgarbi che ha minacciato di far bloccare l'eventuale demolizione con l'intervento della Sovrintendenza, oggi la risposta del Sindaco di Milano, Beppe Sala, non si è fatta attendere. Prima ha parlato a margine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in corso in Prefettura e poi ha mandato una lettera aperta alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni per verificare quali siano gli effettivi compiti di Sgarbi.
"MEAZZA NON VINCOLABILE"- "Lo stadio di San Siro è stato esaminato dalla sovrintendenza a lungo e si è definito che non era vincolabile. Se Sgarbi vuole fare anche il soprintendente lo chieda al presidente del Consiglio. È un po’ strano che nel nostro Paese decisioni prese da istituzioni delegate vengano smentite dalla politica. Tutto può essere ma chiederò spiegazioni al presidente del Consiglio. Pietà Rondanini? Se fossi il sovrintendente dell’epoca querelerei immediatamente Sgarbi. Questa è una città evoluta che non può stare alle dichiarazioni e ai protagonismi, le regole ci sono e vanno rispettate. Io devo essere quello che per primo le rispetta ma farmi prendere in giro da continue esternazioni che non hanno fondamento assolutamente non mi va. Chiederò al presidente del consiglio una riposta in tempi brevi".
INTER E MILAN SI SCHIERANO - Attraverso una nota LEGGI QUI, anche Inter e Milan si sono ufficialmente schierate dalla parte del Sindaco Beppe Sala confermando che l'iter procederà e andrà avanti con tempi certi dopo la fine del dibattito pubblico.