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  • Samp, Bazzani: 'Bravo Montella a perserverare'

    Samp, Bazzani: 'Bravo Montella a perserverare'

    • Lorenzo Montaldo
    In coppia con Francesco Flachi, Fabio Bazzani ha fatto le fortune della prima Sampdoria targata Garrone. Dalla Serie B alla nazionale a suon di gol, il numero 9 blucerchiato ha trascinato la squadra. Un po' come ha fatto Fabio Quagliarella domenica scorsa, quando si è caricato sulle spalle i compagni e ha chiuso virtualmente la pratica Frosinone: "Lo avevo già visto in crescita nella gara di San Siro. Si vedeva che stava rientrando in condizione, ma il gol di Milano, importante il proprioscore personale, non poteva renderlo felice perché non utile alla squadra" dice Bazzani a Sampdorianews.net. "Di sicuro la rete al Frosinone gli ha dato molta più gioia e soddisfazione, perché ha contribuito alla vittoria nello scontro diretto, ed è quindi di buon auspicio per lui e per la Samp. Quagliarella forse aveva finito il suo ciclo a Torino, ma è un giocatore che può ancoradare molto, ha i colpi giusti e conosce bene l'ambiente blucerchiato".

    E' stata in un certo senso anche la partita di Montella, sulla graticola per la mancanza di risultati: "Era inevitabile che ci fossero delle difficoltà, perché, è inutile negarlo, la sua Fiorentina aveva molta più qualità di questa Sampdoria, ed interpreti diversi. Bisogna rendergli merito per aver proseguito nel suo lavoro nonostante la classifica piangesse sempre di più, e i risultati tardassero ad arrivare: Montella ha fatto bene a non rinunciare al proprio credo, e i giocatori a seguirlo, e con il Frosinone si sono viste anche delle buone cose. L'importante è che la squadra creda in quello che l'allenatore propone, e penso che la prova di domenica con il Frosinone abbia detto questo".

    Contro il Verona, di fatto, è un altro scontro diretto per la Samp: "Quando si è nella posizione del Verona si è obbligati a non sbagliare mai, e la salvezza resta comunque molto difficile" ammette Bazzani. "Questa è una partita che la Samp può fare sua, perché è vero che il Verona è all'ultima spiaggia, ma non può senza dubbio avere le stesse energie mentali della Sampdoria, essendo ormai virtualmente condannato. I blucerchiati dovranno sfruttare questo vantaggio, partendo forte e mettendo subito l'incontro sui binari giusti, approfittando anche dell'onda di entusiasmo dalla vittoria sul Frosinone".

    In chiusura, Bazzani si dedica anche ad analizzare il confronto squadra-tifoseria della settimana scorsa: "Ho seguito dai social il confronto della scorsa settimana tra la squadra e la tifoseria: è stato un incontro animato, ma nel massimo della correttezza. Ci sta che una tifoseria attaccata ai propri colori, che è sempre un'arma in più quando si gioca a Marassi, possa voler spronare la squadra. L'ho vista come una cosa molto tranquilla, è chiaro che i tifosi erano e sono preoccupati, e a volte hanno voglia di fare sentire la propria voce. Sono stato cinque anni alla Samp, abbiamo vissuto momenti belli e meno belli, e il pubblico doriano è sempre stato un riferimento: anche quando le cose non vanno bene, come non stavano andando in questo periodo, cerca di stimolare e spronare, ma sempre in modi educati e civili" conclude l'ex numero 9. "Credo che anche i giocatori lo abbiano recepito bene".

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