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  • Samp, scelto il sostituto di Ferrero: i dettagli dell'arresto, carcere anche per la figlia

    Samp, scelto il sostituto di Ferrero: i dettagli dell'arresto, carcere anche per la figlia

    • Lorenzo Montaldo
    Sono ore complesse, concitate in casa Sampdoria. Da capire c'è come affrontare la tempesta che sta scuotendo fino alle fondamenta il club blucerchiato, già pericolante di suo, in seguito alla notizia dell'arresto di Massimo Ferrero, e del successivo comunicato diramato dalla società che annunciava le dimissioni del 'Viperetta' dalla carica di presidente.

    La guida di Corte Lambruschini ad interim verrà probabilmente affidata ad Alberto Bosco, già uomo di Ferrero e direttore operativo blucerchiato. In mattinata, lo stesso Bosco ha radunato i dipendenti per rassicurarli in merito all'evoluzione della vicenda. Ferrero è stato arrestato a Milano e in seguito condotto a San Vittore, con i magistrati che a breve dovranno decidere se l'imprenditore potrà essere trasferito a Roma. Lo ha comunicato anche il suo avvocato, Luca Ponti, annunciando di aver "Fatto istanza alla Procura di Paola per chiedere che Ferrero possa essere trasferito a Roma per presenziare alla perquisizione e all’apertura di una cassaforte".

    "Non ho idea di dove si trovi il mio assisto e soprattutto in che condizioni di salute sia" ha aggiunto il legale. "L’ho sentito per l’ultima volta alle 10.30 questa mattina. Da notizie di stampa ho appurato che sarebbe stato trasferito nel carcere di San Vittore a Milano. Ho contattato l’istituto penitenziario, l’ultima volta alle 14.59, ma mi hanno comunicato che non si trova lì. Ho fatto richiesta alla Procura di Paola di trasferimento a Roma con una istanza ma mi è stato detto che non è possibile procedere in quanto, in base ad una relazione degli operanti che hanno proceduto all’arresto, Ferrero ha affermato di essere affetto da alcune patologie". Nell'ordinanza del gip, inoltre, si legge come anche la figlia Vanessa sia stata sottoposta a custodia in carcere. Domiciliari invece per il nipote Giorgio. Le tre motivazioni che avrebbero spinto la magistratura alla misura del carcere, senza concedere i domiciliari, sono la reiterazione del reato, l’inquinamento delle prove e il pericolo di fuga.

    Nel frattempo, da Corte Lambruschini emerge un silenzio assordante. Alcune fonti parlano di un probabile Consiglio di Amministrazione straordinario in programma già domani, ma dalla Samp tutto tace. Nessuna conferma né smentita in merito al Cda, pare che in seno al club ci sia grossa indecisione se indire o meno già domani l'incontro. E' evidente, però, la necessità del Doria di riorganizzarsi il prima possibile. 

     

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