Il mercato della Sampdoria è finito in entrata, ma non ancora quello in uscita. L’area tecnica cercherà di sistemare nei prossimi giorni alcuni dei giocatori in esubero come Lazcko, Semioli e Padalino. In Italia il Vicenza è autorizzato in quanto ripescato a trattare ancora una settimana. Ma anche qualche mercato all’estero è aperto.

 

Ieri mattina il responsabile dell’area tecnica, Pasquale Sensibile, ha tracciato un bilancio delle trattative: «Per quanto riguarda la sessione intera di mercato, noi siamo molto, molto soddisfatti perché abbiamo avuto la possibilità di intervenire sulle cose che ritenevamo opportune e necessarie in tempi non sospetti. Non credo ci siano molte squadre che hanno potuto operare a prescindere pur sapendo che in organico noi avevamo tantissimi esuberi che poi sono stati quelli che hanno caratterizzato le ultime 48 ore. Noi sapevamo l’altro ieri che ci saremmo dovuto dedicare prevalentemente alle uscite, che sono state fatte in buona parte. In alcuni casi non ci siamo riusciti ma non è finita qui perchè comunque ci sono alcune società in Italia e alcuni mercati stranieri che possono ancora operare. Quindi il bilancio non può essere ancora definitivo, però siamo mediamente soddisfatti perchè principalmente sta a cuore la buona riuscita di questa stagione sportiva che per noi ricopre un’importanza fondamentale. Quindi abbiamo potuto inserire quei tasselli che hanno portato esperienza, un adeguamento di questo organico alla categoria. Sapevamo di potere fare affidamento sulla tipica inerzia di chi ha vinto un campionato ancor più se il campionato viene vinto con una rimonta straordinaria. Quindi è dalla fine del gennaio scorso che andiamo sulle ali di un entusiasmo che speriamo prosegua il più possibile. Credo quindi che come bilancio definitivo di mercato almeno dal punto di vista tecnico sia più che soddisfacente».

 

Il discorso ha quindi toccato l’argomento esodati: «Metteremo a punto a partire da lunedì mattina la gestione di Palombo, Semioli, Lo Russo, Foti, Grieco. Alcuni giocatori sono rimasti, però come ho detto ci sono ancora alcune situazioni in divenire. Quando ci sarà il bilancio definitivo ci siederemo attorno a un tavolo e cercheremo la situazione e la soluzione più funzionale per tutti. Vorrei ringraziarli tutti, chi è partito e chi è ancora qui, per la disponibilità, la professionalità e la serietà che hanno mostrato in questo periodo... per chi è rimasto, qualora una soluzione non si trovasse faremo prevalere il buon senso come sempre. Le idee però della società sono chiare e sono state ribadite in più momenti di questa estate e su quella linea lì andiamo. Ma non per accanimento personale verso qualcuno ma perchè la Sampdoria conta molto più di ciascuno di noi presi singolarmente. Quindi per il bene della Sampdoria abbiamo intrapreso una strada e speriamo che sia quella giusta. Ma lo crediamo fortemente».

 

Il d.s. ha spiegato perchè ieri, nell’ultimo giorno di mercato, la Sampdoria è stata accostata a Floccari: «Come spesso accade nell’ultima giornata di mercato si creano degli equivoci che poi hanno dei risvolti nella gestione tecnica della squadra. Nicola Pozzi non è mai stato sul mercato, questo non significa che qualche altra società possa averci pensato. Quando hai sentore che qualcuno possa farti un’offerta, credo che sia buona abitudine attivare pensieri e idee. Ma noi non abbiamo mai fatto nessuna richiesta alla Lazio o al Cagliari, ammettendo che quel Nenè di cui state parlando sia quello del Cagliari. Semplicemente perchè le cose su Pozzi non si sono concretizzate e non le avremmo comunque prese in considerazione. Nicola ha svolto una preparazione come credo mai nella sua carriera, sempre nella sua natura del buon brontolone e lo dico con affetto. Però poi ti ripaga sempre con tantissime soddisfazioni. Non ci ha mai sfiorato il pensiero di privarcene. Ovvio che nelle pieghe del mercato a 4 o 5 ore dalla chiusura a qualcuno possa venire l’idea che la Samp possa privarsene a cuor leggero. Ma come avete visto non è accaduto».