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  • Sampdoria, Lanna conferma Stankovic: 'Resta fino all'ultima giornata, sulla cessione e sul mercato di gennaio...'

    Sampdoria, Lanna conferma Stankovic: 'Resta fino all'ultima giornata, sulla cessione e sul mercato di gennaio...'

    Dopo un giorno di assordante silenzio dopo il tonfo con il Lecce, la Sampdoria torna a parlare. Lo fa con Marco Lanna, il suo presidente, che conferma l'attuale allenatore Stankovic sino al termine del campionato: "Ci tengo a ribadire che Stankovic è confermato. Continuano a girare voci incontrollate su un suo possibile esonero… che dovremmo fare una nuova rivoluzione tecnica… tutto falso. Abbiamo la massima fiducia in lui" ha detto a Il Secolo XIX. "Non sarà una fiducia a tempo. Resterà l’allenatore della Sampdoria fino all’ultima giornata, qualunque risultato arriverà. Ma non per una questione economica, cioè che non potremmo permetterci un quarto allenatore… non me ne frega niente. Lui per primo se dovesse pensare di non essere l’uomo giusto se ne andrebbe senza chiedere un euro. Per Stankovic venire qui è stata una scommessa, era libero, aveva richieste da altre società, com molti meno problemi di noi. Ha scelto noi. Penso che se gli daremo il supporto giusto, si possa aprire un ciclo con lui".

    Sono state giornate di faccia a faccia per la dirigenza doriana: "Ci siamo confrontati su temi tecnici, nei prossimi giorni faremo ulteriori valutazioni. Proveremo a migliorare la rosa in base a quello che ci dirà, e sulla base delle nostre possibilità. Lo abbiamo trovato fortemente motivato, è un combattente, di fronte alle difficoltà non si tira indietro. Nelle difficoltà emergono le persone forti e io mi ritrovo nel suo carattere. Ha voglia di ripartire, di salvare la Sampdoria".

    Lanna è convinto della bontà del lavoro estivo: "Pensavamo che la rosa allestita l’estate scorsa potesse quantomeno giocarsela con le altre dirette concorrenti per la salvezza. Sicuramente qualche calciatore ha reso sotto le aspettative e qualcosa andrà cambiato. Succede anche ad altre squadre, che qualche giocatore per diversi motivi, ambientali o perché magari è in rosa da tanto tempo, non riesca a offrire prestazioni al massimo. Aggiungiamo qualche errore di valutazione da parte nostra. Comunque sarà oggetto di riunioni nei prossimi giorni. Come intervenire sul mercato? Confrontandomi con Stankovic, naturalmente. Mercato che al momento è condizionato da paletti strettissimi per noi. Possiamo lavorare esclusivamente sui prestiti, ma a gennaio si lavora molto con i prestiti. Con gli esuberi delle grandi. Cerchiamo calciatori con personalità e voglia di lottare. Se qualcuno pensa di venire alla Sampdoria pensando di giocare in pantofole sbaglia. Cerchiamo anche menti fresche, le menti libere della gioventù che affrontano le partite della vita senza nessun peso sulla testa. Che non subiscano la pressione di Marassi, che è positiva".

    Ovviamente viene toccato anche il tema contestazione: "La contestazione post-Lecce è stata fatta in toni abbastanza civili e ci sta. Fino a 5′ dalla fine la Sud ha sempre spronato la squadra. La loro delusione è la mia. Parlo da ex calciatore della Sampdoria e da tifoso, fin da bambino. Li capisco. Non ci hanno mai abbandonato e penso che sia una tifoseria unica in Italia".

    Altro tema caldo, la cessione: "Quando arriverà qualcuno, bene. Nel frattempo noi dobbiamo lavorare al meglio delle nostre possibilità per individuare quei profili che possano permetterci di migliorare la rosa. Ribadisco che le vicende relative alla vendita della Sampdoria non possono aver influito in nessun modo sul rendimento dei calciatori. Hanno sempre avuto tutto quello che occorre per dedicarsi al loro lavoro senza problemi. Le due settimane di ritiro in Turchia sono un altro investimento che la società fa proprio per loro. Alibi non ce ne sono più, se mai ce ne siano stati".

    Responsabilità quindi anche ai giocatori: "Stankovic è il terzo allenatore che siede sulla panchina della Sampdoria nel 2022. E i risultati del campo direi che non sono cambiati. Penso che tocchi anche ai calciatori farsi un esame di coscienza, un po’ di autocritica. Nessuno si sottrae alle proprie responsabilità. Non lo fa il CdA, la società, non lo fa allenatore. Tocca anche a loro capire che bisogna cambiare marcia. Che devono crescere sotto tanti punti di vista. E sono convinto che questo allenatore sia quello giusto per farli crescere. Devono trovare le energie e le forze per uscire da questa situazione. E in fretta. Perché il tempo corre. E la Sampdoria non ha solo problemi sportivi da risolvere".

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