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  • Sampdoria-Roma, le pagelle di CM: super Audero e Smalling. Caputo fantasma, Pellegrini freddo

    Sampdoria-Roma, le pagelle di CM: super Audero e Smalling. Caputo fantasma, Pellegrini freddo

    • Lorenzo Montaldo e Francesco Balzani
    Sampdoria-Roma 0-1

    Sampdoria


    Audero 7: incolpevole su un tiro perfetto dagli undici metri, bravissimo su Belotti prima e Zaniolo poi nella ripresa. Para tutto quello che può.

    Bereszynski 5,5: qualche svarione quando la Roma attacca a destra, specialmente dal 45’ in poi. Nella prima parte di gara lo aiuta Leris, nella secondo tempo ha davanti Pussetto e deve abbassarsi ulteriormente. Soffre Spinazzola.

    Colley 6: il meno peggio dei difensori. Ingaggia duelli fisici con Abraham e Belotti, e spesso li vince. Alcune chiusure importanti.

    Ferrari 5: mano larga e ingenuità a causare il rigore dello 0-1 sul cross di Abraham. Tanti errorini, forse dovuti alla ruggine della panchina, o a limiti personali.

    Augello 5,5: qualche buona sovrapposizione,  ma pure un po’ di imprecisione, sia in fase di spinta che di contenimento.

    (dal 1’ s.t. Murru 5,5: vale lo stesso copione di Augello. Meno raffinato tecnicamente, più fisico, ma ha comunque alcune incertezze e sbavature, specialmente quando si ritrova Zaniolo sulla sua rotta).

    Leris 6: fa il suo, in maniera diligente. Supporta Bereszynski non ha mezzi tecnici eccelsi ma è applicato e si impegna.

    (dal 1’ s.t. Pussetto 5,5: tanta confusione. Le idee ci sono anche, la voglia e la rapidità nel breve pure, mancano l’ossigeno e l’incisività).

    Rincon 6: solita prestazione generosa, la sufficienza El General la strappa sempre. Non gli si può chiedere pure di attaccare e impostare.

    (dal 14’ s.t. Verre 6: tenta di alzare il baricentro,o comunque di supportare la manovra offensiva, ma il reparto avanzato doriano resta sterile e poco fornito).

    Villar 6: forse anche motivato dalla presenza a Genova di un allenatore con cui non ha mai avuto grande intesa, e dall’affrontare una sua ex squadra, gioca un buon primo tempo, di personalità e toccando numerosi palloni. Anche nella seconda parte di gara è il più lucido.

    Djuricic 6: palla al piede forse è il più pericoloso dei blucerchiati. Offre qualche sgasata, alcuni dribbling e inserimenti per tentare di impensierire la retroguardia giallorossa.

    (dal 29’ s.t. Sabiri s.v.)

    Gabbiadini 5,5: un paio di tentativi sbilenchi, e poco altro. Fatica a liberarsi tra le strette maglie giallorosse, gli arrivano pure raramente palloni giocabili.

    (dal 14’ s.t. Quagliarella 6: entra e lotta. Si prende alcuni falli, tenta di suonare la riscossa in un attacco sterile e spuntato).

    Caputo 5: ennesima brutta partita per l’attaccante blucerchiato. Questa volta non vale la scusa dell’isolamento, perché vicino ha prima Gabbiadini e poi Quagliarella. Smalling lo annulla, mai un guizzo o una giocata.

    All. Stankovic 5,5: cambia modulo, nel primo tempo la Samp va sotto anche oltre i suoi demeriti per un’ingenuità. Nella ripresa tenta di modificare l’assetto con quattro cambi prima dell’ora di gioco, aumentando il tasso offensivo, ma uno dei grossi limiti di questa squadra era e resta la sterilità delle bocche da fuoco doriane. Il secondo tempo poi si gioca in un clima surreale, dopo la notizia della presenza allo stadio di Ferrero. Alla sua Samp non manca la grinta, ma c’è da registrare, e non poco, la pericolosità.

    Roma

    Rui Patricio 6: inoperoso, neppure una parata degna di nota per novanta minuti.

    Mancini 6,5: attento, senza fronzoli né sbavature. Chiunque transiti nella sua zona viene annullato e cancellato. 

    Smalling 7: gigantesco, sempre in anticipo sugli attaccanti doriani. Non sbaglia neppure un intervento, si mette in tasca Caputo e Gabbiadini.

    Ibanez 6,5: come i compagni di reparto, non rischia nulla e azzanna tutti.

    Zalewski 6,5: sempre ben piazzato, offre anche un paio di buoni spunti tra dribbling, scatti e cross. Il ragazzo ha qualità, tecniche e pure mentali.

    (dal 38’ s.t. Karsdorp s.v.)

    Cristante 6,5: lotta in mezzo al campo, con lucidità e senso tattico. Non butta via il pallone e cerca sempre il tocco più intelligente.

    Camara 6: dinamico, convinto e dentro la partita da subito. Fa la diga là in mezzo, porta a casa la sufficienza.

    (dal 23’ s.t. Matic 6: il suo ingresso aumenta i centimetri in mediana. Partecipa bene alla difesa del fortino).

    El Shaarawy 5,5: in dubbio fino all’ultimo, in lizza per un posto con Spinazzola, vince il ballottaggio. Timido nella prima frazione, prova a prendere coraggio nella ripresa ma senza incidere. Rischia qualcosa con un intervento in fase difensiva.

    (dal 29’ s.t. Spinazzola s.v.)

    Pellegrini 7: batte un rigore perfetto, sotto all’incrocio, Audero intuisce ma non può proprio prenderla. Trasformazione impeccabile. Lucido e fermo, da buon capitano.

    Belotti 6,5: coraggioso, non si risparmia, cerca anche il gol su azione personale ma trova il muro di Audero. 

    (dal 38’ s.t. Bove s.v.)

    Abraham 6,5: Mourinho sceglie le due punte, lascia fuori Zaniolo e il numero 9 lo ripaga guadagnando il rigore segnato da Pellegrini. Gara generosa, spesso a combattere con Colley mettendola sul piano fisico.

    (dal 23’ s.t. Zaniolo 6,5: entra e ha subito una buona chance, ma Audero ci mette la mano e respinge il tentativo da buona posizione. Poco dopo ci riprova, ma sbaglia mira. Buon ingresso comunque del numero 22, pimpante).

    Mourinho 6,5: massimo risultato con il minimo sforzo, è una Roma 'mourinhana' che trova il vantaggio su rigore e difende bene, con ordine. Reparti corti, raddoppi costanti, una Samp modesta in avanti e i tre punti sono in cassaforte. Magari non una squadra bellissima, ma efficace e cinica.

     

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