Calciomercato.com

  • Sampdoria: Sabatini (verso il Bologna) non sarà sostituito, Osti...

    Sampdoria: Sabatini (verso il Bologna) non sarà sostituito, Osti...

    • Lorenzo Montaldo
    Metti la tensione post gara, e due caratteri fumanti come quelli di Massimo Ferrero e Walter Sabatini, entrambi innervositi da una prestazione giudicata non all'altezza dello standard Sampdoria. Metti anche la sensazione che l'Europa ti sia sfuggita di mano quando i risultati sugli altri campi diventavano interessanti: è evidente che l'unione di tutte queste componenti non potesse generare altro che una deflagrazione. In pochi però si aspettavano un finale così sorprendente.

    Walter Sabatini, poche ore dopo il termine della gara contro il Bologna, ha rassegnato al presidente Massimo Ferrero le sue dimissioni non negoziabili. Si è trattato soltanto di un anticipo, in quanto molti a Genova già ipotizzavano un suo addio a giugno, con partenza verso altri lidi, in particolare Bologna o Roma. Oggi il probabile accordo tra il dirigente e il club rossoblu pare soltanto una formalità, ma nei quadri dirigenziali della Samp Sabatini non sarà sostituito, rimanendo anche in attesa di capire cosa succederà sul fronte societario.

    Si è parlato pure di un possibile addio di Carlo Osti, legato professionalmente a Sabatini e corteggiato anche lui dal Bologna, ma è evidente che senza la sostituzione del responsabile dell'Area Tecnica la squadra resterà affidata interamente all'attuale direttore sportivo. Anche in questo caso, bisognerà valutare il futuro della società prima di ipotizzare il futuro di Osti, che però rappresenta un elemento di forte continuità a Corte Lambruschini. Il dirigente è a Genova da oltre sei anni, ha attraversato due ere del mondo blucerchiato (quella Garrone e quella Ferrero) ed è sempre stato apprezzato per serietà e dedizione al lavoro. 

    In questo senso è evidente che la squadra blucerchiata non voglia lasciarsi scappare Osti, che oltretutto a giugno dello scorso anno ha sottoscritto un rinnovo biennale del suo contratto. La scadenza ora è a giugno 2020 e il Doria è intenzionato a proseguire insieme al suo dirigente. Le valutazioni societarie ovviamente peseranno, ma l'idea sembra quella di respingere ogni possibile assalto ad una delle colonne 'storiche' del Mugnaini.

    Altre Notizie