Sassuolo, De Zerbi: 'Qualcuno non ci ha creduto, così si sta in panchina. Locatelli? Gli serve un altro anno qui' VIDEO
Sassuolo sconfitto in casa dal Milan, il tecnico neroverde Roberto De Zerbi parla a Sky Sport al termine dell'incontro: "Nel primo tempo, al di là dei due gol rivedibili, è emersa la troppa poca voglia di prendere gol, che deve invece essere altissima. Abbiamo comunque fatto bene, chiaro che il Milan fosse in palla, avevo detto ai miei che probabilmente delle tredici questa era la partita più difficile. La gara era aperta, ma ora un'espulsione contro il Milan non ce la possiamo permettere. Non so chi possa, noi no di sicuro. Dei dieci che erano in campo sette-otto ci credevano, due o tre no. Se viviamo ogni partita come se fosse decisiva ci ritagliamo uno spazio importante, se pensiamo di non metterci tutto la panchina è lunga e si sta vicino a me a vedere la partita. Parlo sempre prima con i mie i giocatori, è chiaro. Felice per la conferma di Pioli? Non entro in casa degli altri, ma penso sia meritato e fa piaere per lui. Mancata voglia a qualcuno Litigavo spesso con allenatori, compagni e avversari, la voglia ce l'avevo sempre. La situazione era difficile ma nel calcio nulla è scontato, come non era scontato sabato a Cagliari. Qualcuno è giovane, giusto che queste situazioni le paghi sulla sua pelle. In questo si può sempre migliorare. Come lavorare su questo aspetto? Facciamo spesso esercitazioni sulla fase difensiva, ma parte tutto dalla testa, da un aspetto individuale se parliamo di voglia di non prendere gol. Se parliamo di tattica è un'altra storia. Futuro? Il futuro è sabato a Napoli, poi Genoa e Udinese. Poi, siccome tutti siamo giudicati, bisognerà fare scelte su chi pensiamo possa essere utile per proseguire e su chi servirà per migliorarci. E' la normalità, questi discorsi dovevamo farli a prescindere dagli ultimi risultati. Locatelli? Penso debba ancora crescere, gli serve un altro anno qui. Carnevali non promette di tener i big? Ho le registrazioni. Penso che Locatelli abbia avuto questa crescita perché l'ha voluta lui, non mi sento così decisivo per lui. La qualità gliel'hanno data i suoi genitori, quando ha voluto cambiare passo mentalmente si sta prendendo tutto quello che merita".
