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    Sassuolo-Empoli è così decisiva?

    Sassuolo-Empoli è così decisiva?

    • Luca Bedogni
    Sassuolo-Empoli è uno scontro diretto per la salvezza che la squadra di Dionisi attende come uno spartiacque. Per stabilire un prima e un dopo, e magari per iniziare ad assaporare una buona fetta di Serie A 24/25. Per il Sassuolo c’è stato un filotto di partite obiettivamente fuori portata dalla diciottesima in poi, vale a dire dalla sconfitta col Milan a oggi, complicato peraltro dall’infortunio di Berardi (che sta per tornare). 

    Unico hurrà, per di più inatteso, la vittoria sofferta e di misura con la Fiorentina in casa. Si poteva quantomeno non perdere a Monza, ma per il resto, messo come è messo il Sassuolo in questo momento, ci sta di prenderle da Bologna e Atalanta, faticare per un pareggio col Toro e non provarci nemmeno con la Juve. Detto ciò, ora arriva a Reggio Emilia l’Empoli, che a differenza del Sassuolo ha cambiato allenatore, si è ripreso e ha addirittura superato i neroverdi in classifica, relegandoli al quartultimo posto a pari punti con l’Hellas. Hellas che, piccolo inciso, ha fatto un bel mercato riparatore e ora sembra avere una marcia diversa, nonostante la sconfitta di ieri sera a Bologna.

    Dicevo che per il Sassuolo tuttavia non sarà decisiva la gara di oggi. Piuttosto potrebbe esserlo per Dionisi. Perché le strade sono due in caso di sconfitta: o si cambia allenatore o si resta con Alessio, con la politica della fiducia a oltranza (che non sta per niente pagando) e le speranze riposte unicamente nel ritorno di Berardi. Questa seconda via è forse la più pericolosa, perché è anche la più passiva. Allora sì che Sassuolo-Empoli potrebbe diventare decisiva in negativo, qualora il Sassuolo la perdesse. Altrimenti c’è l’opzione nuovo allenatore. Non certo uno scenario semplice a così poche partite dalla fine. Però sarebbe una scossa, lo sbalzo di cui forse c’è bisogno. Il legame di Dionisi con il gruppo non sembra idilliaco. Forse lo è con il gruppo dei titolari (grosso problema aver tracciato così nettamente un solco tra titolari e non), ma neanche troppo. Su questo in ogni caso darà un responso importante la partita di oggi. Dovesse infatti vincere il Sassuolo contro i toscani (ricordo che i neroverdi hanno una partita in meno, anche se contro il Napoli), ecco che, con la sconfitta di ieri sera dell’Hellas, e i molto probabili insuccessi di Salernitana, Cagliari e Frosinone rispettivamente contro Monza, Napoli e Juve, la classifica tornerebbe a sorridere agli emiliani. Il modo migliore per accogliere il rientro di Berardi e “spiccare il volo” verso la Serie A 24/25. 

    Sarebbe decisiva una vittoria, questo sì, perché avverrebbe “finalmente” senza l’uomo simbolo, il top-player neroverde. Il Sassuolo è una squadra che ha bisogno come il pane di Mimmo, ma deve anche imparare o quantomeno abituarsi a farne a meno. Ed è specialmente nei momenti di difficoltà che l’apprendimento si impenna. Una vittoria con l’Empoli dunque varrebbe oro per i vari Pinamonti, Laurienté, Bajrami e compagnia. Pensate l’effetto che avrebbe un gol vincente di Pinamonti dopo il doppio rigore sbagliato a Bergamo... Una vittoria del genere rappresenterebbe una sorta di emancipazione. Della serie, “sì, Mimmo è l’eroe, ma noi ci salviamo comunque”.

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