Calciomercato.com

  • Sassuolomania: De Zerbi creativo, la tempra del Boa..

    Sassuolomania: De Zerbi creativo, la tempra del Boa..

    • Luca Bedogni
    Seconda giornata di campionato e De Zerbi se ne inventa una delle sue. A Cagliari, il Sassuolo scende in campo col 3-4-2-1: debuttano Marlon e Locatelli, Di Francesco quarto di centrocampo a sinistra con Sensi sulla trequarti accanto a Berardi, davanti il Boa.

    L'equazione De Zerbi/4-3-3 si rivela subito riduttiva e semplicistica. Contro il Cagliari di Maran, squadra solida e chiusa lungo l'asse centrale del campo, il tecnico bresciano imposta la partita ricercando la superiorità numerica sulle fasce. Stupisce la posizione di Di Francesco, paradossalmente più arretrata rispetto a quella di Sensi. L'intenzione è quella di giocarsela con un laterale vero da una parte, Lirola, e un laterale falso dall'altra, il generoso Federico. Ma questo richiede equilibrio, così De Zerbi pianta dietro tre centrali puri, Ferrari a sinistra, Marlon a destra e Magnani in mezzo, e rinuncia al buon Rogerio visto contro l'Inter. Una mossa che, teoricamente, serviva a proteggersi dai centimetri di Pavoletti. 

    Alla Sardegna Arena è finita 2-2, tra le polemiche. I neroverdi pareggiano all'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero (90'+ 9') grazie a un contestatissimo rigore trasformato da Boateng. Due volte in vantaggio con Pavoletti (quei famosi centimetri..), il Cagliari si è fatto raggiungere prima da Berardi a inizio ripresa, infine dal ghanese. Un pareggio giusto tutto sommato, che premia entrambe le formazioni, chi per un motivo (61% di possesso, il Sassuolo) chi per un altro (lo spirito di sacrificio, il Cagliari). 

    Dicevamo della rivoluzione tattica. Tanto sorprendente quanto azzardata, è riuscita forse solo in parte. Intendiamoci, la prestazione c'è stata, il Sassuolo di fatto ha giocato bene (meglio del Cagliari), ha creato e a sprazzi ha pure divertito (in trasferta, in uno stadio difficile). E' riuscita in parte però. E non parlo della fase difensiva, che molti probabilmente chiameranno in causa dopo i due gol subiti e l'espulsione di Marlon per doppia ammonizione. No (Marlon è forte, lascia stare..).

    Penso piuttosto alla partita del Difra, tutta sacrificio e costruzione. Il suo problema era questo: oltre all'enorme dispendio di energie richiesto dal ruolo, Federico doveva vedersela sempre con la mezzala del Cagliari, e non già col terzino (come di solito gli capita). Su di lui, che giocava largo ma non altissimo, non usciva Srna, bensì la mezzala destra dei sardi. Un problema in quanto oltre a essere più lontano dall'area, Di Francesco si trovava sempre con un raddoppio pronto sulla sua fascia. E questo lo ha come disinnescato, quasi neutralizzato nell'ultimo terzo di campo, finché De Zerbi non ha inserito Rogerio al posto di Sensi. A quel punto Difra si è scambiato con Rogerio, ma ormai era cotto. Sul più bello, così, De Zerbi lo ha tolto perché stanco, inserendo Boga. Ma Boga non è mai entrato in partita. 
    Forse, tuttavia, il piano gara prevedeva il sacrificio di Di Francesco, e ci stava. 

    Le cose da dire sarebbero ancora moltissime, dall'importanza morale del punto, alla qualità (e profondità) della rosa. Mi limito a citare ancora una volta Duncan, sempre più bravo e completo, sempre più al centro del progetto. Sì, perché se c'è un centrocampista che vedremo in tutte le varianti tattiche di De Zerbi, questo sarà Duncan. In una mediana a due o a tre, questo Duncan è imprescindibile. Poi Locatelli: ma che partita ha fatto anche lui? Ed era al debutto! Si badi che in una gara sola questi due giocatori hanno retto alla grande prima il 3-4-2-1 poi il 4-2-4 (dall'ingresso di Babacar in avanti). Sistemi che probabilmente il più anzianotto Magnanelli farebbe fatica a sostenere per 90'.

    Infine la personalità del Boa. Non dimentichiamoci che la partita l'ha pareggiata il Boa. Avete tirato anche voi un sospiro di sollievo quando il pallone lo ha preso il Boa anziché Berardi (peraltro un ottimo Berardi)? Quando è partito a razzo verso il dischetto? Della serie: lasciate fare a me, figliuoli! Al 90' + 9' ci pensa il Boa.  

           

    Altre Notizie