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  • Sassuolomania: i fantasmi di Locatelli

    Sassuolomania: i fantasmi di Locatelli

    • Luca Bedogni
    La prima gara giocata col doppio regista non ha dato buoni risultati. A Napoli, il Sassuolo ha perso 2-0 meritatamente. Dopo soli 3' Locatelli ha sbagliato un alleggerimento, e Ounas, che si trovava in traiettoria, ne ha approfittato siglando la rete dell'1-0. Un gol che ha inclinato la gara praticamente dall'inizio.

    Da qui in avanti, soprattutto, il buio totale per il giovane centrocampista ex Milan. Un errore troppo pesante, evidentemente, da sorreggere al San Paolo. Accanto a lui, il povero Magnanelli che arrancava. I due sono stati schierati insieme un po' a sorpresa da De Zerbi, verrebbe da dire a causa dell'assenza di Duncan (quanto si sente la mancanza del ghanese!). Ma non è andata proprio così, l'azzardo c'è stato, e stavolta il tecnico bresciano l'ha pagato a caro prezzo. In panchina infatti sedevano Bourabia e Sensi, coi quali si poteva pensare qualcos'altro, qualcosa di meno spericolato. Il primo tempo invece è stato fumo, errori e piattume generale, eccezion fatta per il solo Djuricic, ancora una volta per palati fini; è andata meglio la ripresa, e principalmente grazie a due cambi: fuori un impalpabile Boga per Berardi e appunto Locatelli per Bourabia.

    De Zerbi aveva puntato ancora sul 3-4-3 formato trasferta, con Magnani centrale a guidare la difesa, Magna e Locatelli in mezzo, Boga a sinistra e Djuricic a destra (al posto di Berardi..), Boateng falso nove. Ma dalla parte di Boga il Sassuolo non è mai riuscito a sfondare, troppo timido e sprovveduto l'ivoriano.

    In mezzo al campo, poi, in un solo tempo, Locatelli ha perso ben 7 palloni, recuperandone soltanto uno (Bourabia nella ripresa ne ha catturati 6, come Magnanelli in tutta la partita). Per il numero 73 del Sassuolo si è trattato di una specie di overdose di passaggi. Così è rimasto negli spogliatoi a inizio ripresa, graziato da De Zerbi che avrebbe potuto toglierlo molto prima, dopo soli venti minuti.

    Sembrava quasi assente, Locatelli, come se fosse ancora ferito mentalmente dai quattro gol subiti col Milan, la sua ex squadra. Dopo un avvio di campionato spensierato, la partita coi rossoneri deve avergli tolto qualche certezza. Allora la sua prestazione al San Paolo assume una prospettiva diversa, quella cioè del ragazzo che, scaricato e poi battuto dal Milan (tutto è crollato in quel contrasto perso con Kessié), ha trovato nel suo primo errore vero false conferme. Dunque non sono un top-player, De Zerbi mi sopravvaluta, sono diventato il centrocampista di una medio-piccola, ecco, hanno ragione, non sono da Milan. E l'entusiasmo della nuova avventura si è sgonfiato di colpo, sono subentrati i fantasmi.

    Il Sassuolo, nel frattempo, mentre lo psicodramma di Locatelli era in atto, non è riuscito a segnare: è stata la prima volta dall'inizio del campionato. Un dato che evidenzia forse un calo di rendimento collettivo, normale, dopo prestazioni super. O forse un dato che, visto il turnover gratuito e inutilmente sistematico (manco avessimo la Champions..), è conseguenza di scelte un po' eccessive, smodate e stavolta sì, un tantino immodeste. Domanda: siamo andati a Napoli per giocarcela o per tirarcela?                     

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