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  • Sassuolomania: i piani di Iachini, tra Napoli e Chievo
Sassuolomania: i piani di Iachini, tra Napoli e Chievo

Sassuolomania: i piani di Iachini, tra Napoli e Chievo

  • Luca Bedogni
La strategia di Iachini, contro il Napoli, ha funzionato: è finita 1-1! Tolti alcuni svarioni della difesa nel primo tempo (le tre occasioni da gol di Insigne, clamorosamente fallite dal numero 24 partenopeo), e il gol del pareggio all'80', i neroverdi hanno disputato ieri una partita pressoché perfetta. Sporca, ma perfetta.

Non si pensi però a un Sassuolo brutto, solo sudori. Punti del genere si ottengono anche tecnicamente. E infatti vorrei incominciare proprio da qui, sottolineando la scelta inedita di Iachini, che ha schierato dal primo minuto Berardi e Politano nel tandem del 3-5-2. Fuori Babacar, a riposo proprio lui, a sorpresa, in vista di mercoledì, e non Berardi o Politano come indicavamo la settimana scorsa. Dietro questa mossa, tuttavia, non c'è solo il turnover. Iachini voleva prendere il Napoli in velocità, e precisamente la coppia di centrali. Per questo ha schierato due punte rapide e tecniche. Abbiamo ancora negli occhi le discese palla al piede di Berardi e Politano, spine nel fianco di Koulibaly e Albiol.

L'assetto del Sassuolo prevedeva inoltre due mezzali alte, capaci di spizzare il pallone nei duelli aerei, e dotate di gamba. Missiroli e Mazzitelli, quest'ultimo preferito ancora una volta a Duncan, oltre a proteggere il confermatissimo Sensi in mediana, avevano il compito di supportare le due punte specialmente sui rilanci di Consigli e della retroguardia neroverde. Si allineavano quasi alla difesa del Napoli, tra trezino e centrale, per sfruttare le palle alte altrimenti irraggiungibili per Berardi e Politano, e costringevano così i terzini del Napoli a uscire tardi sui quinti di centrocampo (Lirola e Rogerio). Le due punte entravano quindi in azione sulle seconde palle, attaccando gli spazi. A ciò si aggiungano le prestazioni sensazionali dei centrali neroverdi, le fondamenta Goldaniga, Acerbi e Peluso: con loro in campo, a tre dietro, il Sassuolo sembra più solido.

E' questa dopotutto la terza partita in cui Iachini abdica al 4-3-3 per puntare sul 3-5-2. Viene da chiedersi ora se questa soluzione sarà definitiva o se già col Chievo, mercoledì, vedremo dei cambiamenti. L'impressione è che questo modulo sappia adattarsi ad ogni tipo di squadra (difensivamente parlando). Nel caso, assisteremo di nuovo a una panchina illustre: uno tra Babacar, Politano e Berardi dovrà infatti andare ad accomodarsi.

La formazione di Maran ha vinto contro la Samp in rimonta e adesso affianca il Sassuolo a 28 punti in classifica. Contro i blucerchiati l'allenatore trentino ha abbandonato il 4-4-2 varato di recente per valorizzare Giaccherini, ed è tornato al suo 4-3-1-2. Schierato trequartista, l'ex juventino ha servito ieri l'assist per il gol del pareggio di Castro. Tuttavia, anche le scelte del tecnico del Chievo, mercoledì, non saranno scontate: se Iachini dovesse confermare il 3-5-2 com'è probabile, Maran concederà le fasce ai laterali neroverdi?       
  

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