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  • Sassuolomania: il derby per l'Emilia

    Sassuolomania: il derby per l'Emilia

    • Luca Bedogni
    Da qualche annetto, oramai, il Sassuolo detiene il primato in Emilia. Non c'è Bologna, non c'è Parma che tenga. Il club di Squinzi si è fatto largo tra fallimenti e rinascite (altrui), con la coerenza e la costanza di chi ha saputo vederci chiaro sin dall'inizio. Di chi ha ragionato bene, per il bene.

    Ci si dimentica troppo volentieri infatti, di quanto i risultati raggiunti sul lungo termine (non quelli occasionali, tendenzialmente casuali) siano prova di qualità morali/gestionali, quasi la certificazione del buon governo che sta a monte. Sassuolo deve essere orgogliosa perché è prima di tutto un modello virtuoso. Ma nel senso più vero. Crollava Parma, crollava Modena, Reggio, in Romagna il Cesena.. Circoli viziosi, ahinoi, di un calcio sbagliato che non vorremmo più vedere. Mentre il Sassuolo rimaneva in A, pronto a rinnovarsi su solide fondamenta, dopo aver toccato l'Europa. Ci vorrebbe allora un po' di umilità e riconoscenza da parte di chi ci sta attorno: il Sassuolo va semplicemente imitato, non calunniato o peggio ancora osteggiato (come capita purtroppo proprio a Reggio Emilia). Il Parma del resto è rinato, anch'esso più o meno nobilmente. E' stato un grande e rapido ritorno, senza dubbio virtuoso, ma con qualche aiutino piuttosto evidente (tipo in Parma-Pordenone, semifinale delle Final Four di Firenze).

    La partita che si giocherà domenica tra Parma e Sassuolo ha dunque una favorita, ma in realtà sarà molto equilibrata, forse addirittura più difficile per il Sassuolo. Primo perché i padroni di casa sono una squadra costruita bene, che ha armi a sufficienza per far male a chiunque, secondo perché la formazione allenata da D'Aversa ha solo 2 punti in meno dei neroverdi. In un derby ci si gioca il primato attuale e provvisorio in Emilia.

    E' poi una partita che può svoltare per il Parma. Vorrebbe dire allontanarsi ancora di più dalla zona retrocessione, e con un bel balzo. D'altra parte il Sassuolo deve vincere se vuol restare agganciato al treno dei desideri: dietro l'Atalanta (a -1) spinge e il suo sorpasso sarebbe ben più credibile rispetto a quello comunque possibile del Parma (a -2). Ci sono poi, a 17 punti come i ducali, Torino e Fiorentina da tenere d'occhio, due squadre che il Sassuolo deve ancora affrontare e che a breve affronterà (15^ giornata Fiorentina, 17^ Torino, entrambe in casa). Anche loro attrezzate per competere, e c'è chi dice anche di più del Sassuolo. Da qui a capodanno, insomma, il Sassuolo dovrà decidere se  accontentarsi dell'ormai assodato primo posto in Emilia (al di là del derby), o se invece puntare all'Europa. Di nuovo.      

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