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  • Sassuolomania: Inter al cinema, il Sassuolo è fantascienza

    Sassuolomania: Inter al cinema, il Sassuolo è fantascienza

    • Luca Bedogni
    Durante Inter-Sassuolo ho ringraziato il cielo per avermi fatto neroverde. Guardare la partita da interista sarebbe stato intollerabile. Una vera sofferenza, quasi un’umiliazione. Dapprima avrei cercato di simpatizzare per l’avversario, ma dieci minuti dopo avrei certamente cambiato squadra. Troppo superiore la proposta di calcio di De Zerbi, troppo davvero.

    Il Sassuolo a tratti sembrava guidato da un’intelligenza artificiale proveniente dal futuro. Talmente veloce era il palleggio e allo stesso tempo mirato a scovare le falle del sistema di Conte, che più che alla classica e noiosa tela di ragno veniva da pensare a una tecnologia aliena mai vista. Ne sono convinto: il Sassuolo post lockdown è un nuovo genere di fantascienza. Presto smetteremo di guardarlo dal divano, uscirà al cinema in prima visione. Sky e Dazn perderanno i diritti, e i bambini coi pop corn e gli occhialini 3D avranno paura di Chiriches che uscirà dallo schermo staccando di testa.
        
    Prima della gara con l’Atalanta avevo scritto che il Sassuolo avrebbe avuto più possibilità con l’Inter che con la Dea. Mi sbagliavo: ce la siamo giocata anche a Bergamo, ma abbiamo perso maluccio. Con Conte no. Avevo scritto più o meno così: se questa è l’Inter, il Sassuolo ci palleggia dentro. Sapete quando piove dentro a un ambiente? Ecco, cambiate il verbo e immaginate l’azione del primo gol. Come descrivere altrimenti il gol di Ciccio Caputo? A proposito, sono già 14 le reti in campionato del bomber. Giustamente punta al ventello. Il tocco con cui ha beffato Handanovic è da scolpire nella pietra in qualche angolo di Reggio Emilia o Sassuolo.
    Mi ha impressionato moltissimo anche Obiang. Di lui se n'è parlato poco. A Bergamo senza l’equatoguineano il centrocampo non era stato il massimo: sì, bene Bourabia, non benissimo Locatelli, ma ieri sera è stata proprio un’altra cosa. Tanta pulizia, tanta lucidità, tanta durezza, e soprattutto più ritmo. È stato il più cyborg di tutti.

    Uno che avevo visto in forma a Bergamo, parlo di gamba e brillantezza, malgrado avesse giocato solo nella ripresa, era Djuricic. A San Siro è stato semplicemente incantevole. I due assist che ha fatto sono... colpi che ricordano vagamente certe giocate di Dybala. Quando non sapete come placare i vostri bebè strillanti, siete a cena al ristorante e vostra moglie è uno schianto, tirate fuori il cellulare e fategli vedere le giocate di Djuricic contro l’Inter. Funziona meglio del latte materno.

    Ma la partita di ieri è stata la partita di chi non ti aspetti. Citare la zampata di Magnani si può, ma il grosso del merito va ad Haraslin nel gol del 3-3. Suo è stato lo spunto decisivo. Giocatore strano questo qui che De Zerbi ha incominciato a buttare in campo al posto di Boga. Quando entra lo slovacco, uno dice: “Cazzo, va piano!”. Ma è solo l’effetto Boga. Haraslin è interessante e sa giocare. È diversamente imprevedibile. In due spezzoni di partite ha sfiorato un gol (di testa contro l’Atalanta), firmato un assist e fatto espellere Skriniar. Non male. Secondo me col Verona rischia di partire titolare.

    Poi Müldür: che partita! L’atletismo di questo ragazzo è ancora tutto da scoprire. Non diamogli colpe per il 2-1, quello di Biraghi è un gol di rimpallo. La ‘novità’ è che il Sassuolo possiede pure un terzino alto. Il turco è 1,88 m. Cosa sarebbe successo a Bergamo se al posto di Toljan, Müldür avesse staccato con Gosens appena prima del gol di Zapata? I centimetri contano.

    Infine lui, Chiriches. Il rumeno lo aspettavo da tempo (non giocava dal 28 settembre, solo 4 presenze stagionali prima della gara di ieri). Lo aspettavo, sì, sapevo, sì, ma quando l’ho visto giocare non ci volevo credere. In un colpo solo ha portato in campo di tutto: esperienza, personalità, cattiveria, qualità. Una voglia infinita di giocare aveva. E si vedeva che era un piacere questa voglia. Mi chiedo dove sarebbe il Sassuolo in classifica, se De Zerbi avesse potuto lavorare con questo giocatore. Pazzesco, ha fatto 18 recuperi in 79 minuti!   

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