Sassuolomania: Irrational
In sostanza qualsiasi tocco di mano favorisca un gol viene fischiato. Che detta così suona anche ineccepibile. Nella realtà però è una cretineria senza precedenti, un asservimento degradante al non senso. A siffatta ima ottusità è giunto il regolamento, che non prevede eccezioni di sorta, tipo quella evidentissima – e sfido chiunque ad affermare il contrario- che ha coinvolto Djuricic in Genoa-Sassuolo.
Ci sono casi in cui una regola palesa tutta la sua grossolana imbecillità. Sono i casi che poi vengono impugnati giustamente per progredire e per apportare migliorie al regolamento stesso. Ecco, questo gol annullato al Sassuolo mi pare possa almeno servire a questo, dato che ormai il guaio è stato fatto, i tre punti persi. Possibile che quel rimpallo, quel pallone schizzato sul ventre, quel braccio sinistro lungo il fianco del serbo non comunichino altro che un’infrazione? Ma a quali occhi? Pilato in persona si sarebbe mosso, indignato di fronte a tanta pusillanimità.
E nonostante ciò siamo costretti a parlare solo degli altri episodi scandalosi di Genoa-Sassuolo (il rigore su Sanabria e il fallo su Berardi da cui è disceso il raddoppio del Grifone). Io mi rifiuto. Sicuri ad esempio che al 94’ Pajac colpisca il pallone col petto e non col braccio, sul lungo lancio di Locatelli spiovuto in area rossoblù? Anche di questo fatterello se n’è parlato troppo poco, e non si sono viste immagini chiare. Anzi, soltanto un replay che ha pompato i dubbi. Fosse vero (occorrerebbero fotogrammi migliori per esserne certi), non sarebbero dunque tre gli scandali, bensì quattro: il rigore, il gol annullato, il fallo su Berardi e il mani di Pajac. Poker di Irrati a Marassi. D'ora in poi chiamatelo Irrational.