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  • Sassuolomania: ti te dominet Milan. Boga è una stellina, e Djuricic falso nove..

    Sassuolomania: ti te dominet Milan. Boga è una stellina, e Djuricic falso nove..

    • Luca Bedogni
    Il Sassuolo ha perso 1-0 a San Siro, brillando. Un gol “stupido” (cit. De Zerbi), con cui il Milan è riuscito a imporsi bugiardamente, ha sporcato la prestazione. Pure rimasti in dieci, dopo l’espulsione fasulla ai danni di Consigli, i neroverdi hanno dominato una squadra divenuta ormai fin troppo brava a difendersi. Stanca anche. Per questo i complimenti vanno comunque anche a Gattuso, che ha forgiato un Milan capace di soffrire così tanto, e così facendo ha ottenuto il massimo: il sorpasso sull’Inter con l’auto a secco, in riserva dura.

    Stendiamo un velo pietoso sull’ennesimo episodio arbitrale a nostro sfavore. Valeri (al Var in Sassuolo-Spal.. ricorderete il mio ultimo pezzo..) ha espulso Consigli per una spolveratina sulla spalla di Piatek. Il polacco, accortosi del vantaggio di Demiral sul pallone, si è tuffato, e ha dato occasione a Valeri di risparmiare a un Milan in evidente difficoltà fisica, tecnica e tattica, l’assalto finale dei neroverdi. Come nelle lunghe maratone si vede a volte un atleta generoso aiutare un concorrente boccheggiante, stremato, a raggiungere il traguardo, così il fischietto di Valeri ha soccorso il Milan. Una fischiata-stampella. Ma non parliamone più.

    Anche al Sassuolo c’è un caso Icardi. Niente Wande, per carità, nessuna fascia tolta. Però fa un certo rumore la seconda esclusione consecutiva di Babacar. Nemmeno un minutino nel secondo tempo, come contro la Spal. Punizione? Scelta tecnica? Entrambe le cose.

    Nel post partita di Sassuolo-Spal De Zerbi aveva detto: “Gli ho dato molta fiducia finora ma.. vorrei che fosse più simile a me..”. Si riferiva alle idee di gioco probabilmente, ma soprattutto all’atteggiamento. De Zerbi lo vede spento, indolente, senza passione. Un po’ come lo vede il pubblico neroverde, che allo stadio sempre lo critica. Perciò è arrivata puntuale la doppia punizione: chi non dà il massimo non gioca, Babacar in panca. Poi c’è una questione tattica, l’interpretazione del ruolo.

    Per la prima volta in stagione De Zerbi ieri ha messo Djuricic falso nove
    . Fuori pure Matri, deludente contro la Spal. Lo scrivevamo, qui sopra, che ne avremmo viste delle belle dopo la partenza di Boateng. De Zerbi non si sarebbe certo accontentato di soluzioni piatte, lineari. Babacar e Matri infatti non legano col resto della squadra, questo è il problema. Il palleggio si interrompe sulla trequarti. Così l’unico attualmente in grado di creare questa sorta di continuità, fluidità è Djuricic. Più falso nove di così si muore. È leggerino? Lo so anch’io. Però se Donnarumma non fa un miracolo nel primo tempo il fantasista serbo segna, in anticipo sulla difesa da urlo del Milan. Basta cambiare la tipologia del cross. Niente più traversoni sparacchiati in area nella speranza di centrare Babacar (Musacchio e Romagnoli ci sarebbero andati a nozze..), ma palloni radenti e veloci sui tagli a sorpresa del falso nove, degli esterni o delle mezzali. Un modo di giocare più organico allo stile del Sassuolo da Consigli in su. Poi non sarà sempre domenica, e una rondine non fa primavera. Djuricic falso nove è un’intuizione però, è un’idea bella, da allenatore vivo.

    Lasciatemi finire citando Boga. Il ragazzo che aveva bisogno di giocare un po’ di partite, ora si è fatto notare alla Scala del calcio. Questa prestazione (gol annulato e palo, dribbling continui sul povero Calabria) lo lancia fortissimo verso un finale di campionato da protagonista. E’ più anarchico di Di Francesco (che ormai ha perso il posto), più talentuoso, più morbido nel tocco. La sua qualità migliore è l’agilità nello stretto. Del resto arriva dal settore giovanile del Chelsea non per caso. Già contro l’Inter a San Siro era entrato bene a partita in corso, stavolta ha spaccato veramente, e dal primo minuto: era incontenibile. I casi sono due: o si esalta a Milano o sta esplodendo. Gli manca solo il gol, adesso. Presto arriverà anche quello, questione di tempo e convinzione nei propri mezzi. Il Sassuolo intanto ha già un altro bel talentino da sfoggiare.         
     

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