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  • Sassuolomania: una stellina dopo l'altra, adesso godiamoci Muldur

    Sassuolomania: una stellina dopo l'altra, adesso godiamoci Muldur

    • Luca Bedogni
    Il giovane Mert ha iniziato a farsi notare. Mert è Müldür, naturalmente, e per chi ancora non lo conoscesse, Müldür è il terzino destro che il Sassuolo ha comprato in estate dal Rapid Vienna a titolo definitivo. Allora era un ventenne, oggi ne ha ventuno (compiuti il 3 aprile), e al suo primo anno di A -in 17 presenze- ha già segnato 2 gol e firmato 2 assist.

    Si parla di lui soltanto ora perché dopo il lockdown, dall’intervallo di Bergamo in avanti, ha preso il posto dell’infortunato Toljan, giocando quasi più minuti nelle ultime quattro/cinque giornate (400’) che nelle restanti ventisei (473’). Fino a marzo considerato da De Zerbi un prospetto interessante, ma fondamentalmente anche una riserva del tedesco ex BVB, aveva giocato titolare quattro volte prima dell’interruzione causata dal coronavirus (Samp, Parma, Inter e Napoli: una vittoria e tre sconfitte). Contro i blucerchiati, alla seconda di campionato, aveva trovato il primo assist.

    Oggi, tuttavia, è salito alla ribalta soprattutto grazie alle due reti consecutive che ha segnato contro Fiorentina e Lecce. Sono numeri che involontariamente imbarazzano Toljan (1 gol, 2 assist), il terzino titolare rientrato in campo ieri nel finale, smaltito l’infortunio. Ora il posto se lo giocano sul serio questi due, e forse Müldür è persino scattato in avanti.

    Del turco, infatti, colpisce l’atletismo. Un fisico slanciato (1,88 m) che non solo gli consente di mostrare una falcata elegante e funzionale lungo la fascia, ma gli permette anche qualche incursione in più dentro l’area avversaria, dove sembra muoversi con un piglio diverso rispetto al tedesco. In particolare nell’uno contro uno, Müldür è più istintivo ed efficace.

    Il gol contro il Lecce diventa perciò l’emblema di una differenza specifica, che non potrà più essere ignorata facilmente. Mert va al tiro più spesso, vede di più la porta e può spostarsela indifferentemente sul destro o sul sinistro per calciare. Non è un caso che i due gol appena segnati Müldür li abbia fatti col mancino.

    Insomma, le potenzialità intraviste da De Zerbi nel giovane proveniente dal Rapid, dove peraltro nella scorsa stagione aveva raccolto un bottino di 41 presenze, 1 gol (segnato in Europa League) e 6 assist, stanno emergendo tutte in una volta in maniera dirompente. Come se il lockdown avesse sbloccato questo ragazzo. A inizio stagione, dopo il debutto col Torino, avevo scritto di lui, definendolo complementare al tedesco. Oggi, malgrado in qualche circostanza si riveli ancora acerbo (ad esempio deve migliorare le scelte e la qualità dei cross quando arriva sul fondo), mi spingerei forse più in là: il turco è pronto per spiccare il volo. E ve lo dice uno che stravede per Toljan…   
     

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