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  • Scarcerato Carminati, indagato per 'Mafia Capitale': l'ira di Salvini contro Bonafede

    Scarcerato Carminati, indagato per 'Mafia Capitale': l'ira di Salvini contro Bonafede

    • Luca Dell'Omarino
    Com’era lecito aspettarsi, la notizia della scarcerazione di Massimo Carminati, uno dei principali indagati nell’inchiesta “Mafia Capitale”, sta trascinando dietro di sé una scia di indignazione e dissenso. La vittima designata dei social è il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. L’uscita dal carcere di Oristano di Carminati per scadenza dei termini di custodia cautelare sa infatti di resa da parte dello stato che, nel corso di 5 anni e 7 mesi, non è stato capace di inchiodare l’ex componente della Banda della Magliana alle proprie responsabilità. 

    A poco vale l’iniziativa di Bonafede di incaricare l’ispettorato generale a svolgere accertamenti riguardo alla scarcerazione. Dopo la bufera provocata dalle discutibili liberazioni di un gran numero di mafiosi per via dell’emergenza Covid-19, quest’ultima figuraccia potrebbe davvero rappresentare il punto di non ritorno per il ministro. E mentre il legale di Carminati parla di “ingiusta detenzione”, affermando che il suo assistito avrebbe passato 4 anni al 41bis senza una valida ragione, gli avversari politici non hanno perso l’occasione di tirare una stoccata al Movimento 5 Stelle. "Dopo mafiosi e camorristi, esce di galera anche uno dei protagonisti di Mafia Capitale. Chi avvisa Bonafede?" ha scritto il leader della Lega Matteo Salvini sul suo profilo Twitter. "Ci volevano Bonafede e il M5S per scarcerare Mafia Capitale e Carminati. Secondo me criminali e mafiosi alle prossime elezioni votano Bonafede premier a vita" il duro commento di Davide Serra.

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