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  • Scaroni: 'Diritti tv? C'è un contratto, Sky paghi. Futuro? I fondi possono aiutarci a livello internazionale'

    Scaroni: 'Diritti tv? C'è un contratto, Sky paghi. Futuro? I fondi possono aiutarci a livello internazionale'

    Nel corso della lunga intervista concessa al Corriere della Sera il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha parlato anche della questione diritti tv, lui che in lega sta spingendo per l'ingresso di fondi d'investimento per gestire le trasmissioni dei prossimi bandi.

    SKY E SPETTATORI - "Confido che il calo di spettatori sia episodico, un calo di fronte a questo nuovo calcio può essere comprensibile. Sky chiede lo sconto? Mi viene da dire che se gli spettatori fossero raddoppiati non credo ci darebbero il doppio. C’è un contratto, va rispettato, c’è una disputa legale, mi auguro si risolva".

    FONDI - "Premessa: la serie A, che è stato il torneo più guardato nel mondo, sta perdendo terreno rispetto agli altri campionati. Noi incassiamo 1,5 miliardi, la Premier 3,5. Oggi con i broadcaster che trasmettono via internet si aprono un sacco di possibilità. La domanda è: come possiamo far crescere a livello mondiale la serie A? Ci sono 7 miliardi di persone che, in media, guardano la tv tre ore al giorno. Come conquistiamo il loro tempo? Dobbiamo far sì che la Lega figli una società commerciale responsabile dei diritti tv. Poi abbiamo due strade: fare tutto in casa, ma non abbiamo la gente e i contatti internazionali. Oppure ci scegliamo un socio che ci dia un’accelerata, ci porti competenze di governance, manageriali e internazionali"

    I PRESIDENTI - "Se accetteranno i presidenti? Sto ai fatti. L’assemblea di Lega a maggioranza ha dato mandato al presidente di scegliere un advisor finanziario e di presentarsi con proposte vincolanti. Direi che la maggioranza condivide".

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