Calciomercato.com

  • Scommesse, è in arrivo l'uragano: trema la A, ma no ai colpi di spugna

    Scommesse, è in arrivo l'uragano: trema la A, ma no ai colpi di spugna

    Nuove confessioni, nuovi arresti in serie A, uno scenario sempre più grave. 

    Calcioscommesse: se tre indizi fanno una prova, è in  arrivo l'uragano.

    Prima il procuratore cremonese Di Martino che, di frontre all'ampiezza e alla gravità del fenomeno, chiede preventivamente un'amnistia alle autorità sportive.

    Poi, il capo della polizia Antonio Manganelli che, parlando in una sede quanto mai appropriata, il primo seminario sulla legalità nello sport promosso da Viminale e Federcalcio, parla con franchezza:“Ci saranno altre notizie, altri dati, altri risultati perché le indagini continuano. La polizia ha già individuato partite truccate e il coinvolgimento di tesserati e ne sta “individuando ancora altri. I tesserati coinvolti non devono essere perdonati dagli organismi sportivi e quanti commettono reati non saranno perdonati dalla giustizia finale. E’ una brutta storia. In queste ore le indagini stanno producendo sviluppi estremamente significativi. Ci siamo resi conto in questi ultimi anni che in alcune realtà le scommesse o le modifiche studiate a tavolino e i risultati sono strettamente legati al mondo della criminalità organizzata. E a colpirci è soprattutto il fatto che il fenomeno coinvolga sempre di più le mafie internazionali e gli scommettitori di numerosi Paesi”.


    E ancora. Ronald K. Noble, segretario generale dell’Oipc-Interpol: “Ogni giorno sempre più partite hanno risultati sospetti, occorre indagare". Noble ha citato Barhein-Indonesia, finita 10-0, gara sotto inchiesta come Dinamo Zagabria-Lione (8 dicembre 2011) terminata con la vittoria dei francesi per 7-1: “La Dinamo era andata in vantaggio, poi il Lione ha vinto, realizzando 7 goal in 28 minuti, praticamente uno ogni quattro minuti. Le indagini Uefa non hanno segnalato irregolarità, ma noi restiamo scettici”. Anche noi.

    A chiudere il cerchio, Enrico Mentana, direttore del tg La7, uno che sa fare bene il suo mestiere: "Fonti molto attendibili ci dicono siano imminenti nuovi arresti, fra i quali ci sarebbero diversi giocatori di A".

    Aspettando l'uragano, un punto deve essere ribadito con fermezza: nessuna amnistia, nessuna clemenza, nessun perdonismo. Chi ha sbagliato deve essere cacciato dal calcio. Senza se e senza ma. Anche perchè, società come Atalanta e Cremonese, la prima a denunciare lo scandalo, hanno già pagato per colpe non  loro a causa della responsabilità oggettiva e non le risarcirà mai nessuno. Per una volta, una volta sola, che la giustizia sia uguale per tutti.

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com


    Altre Notizie