Serie A: dopo tre pareggi a Napoli il Verona cerca il poker, azzurri avanti a 1,42
Archiviato lo zero a zero di Roma contro la Lazio, il Napoli si riaffaccia al Maradona, domenica alle 15, per fare gli onori di casa al Verona dell’ex Ngonge. Azzurri ancora una volta a secco di gol (pesante l’assenza di Osimhen) con attacco ai verbi difettivi: appena otto gol realizzati dopo l’arrivo di Mazzarri in quattordici gare disputate. Attualmente i campioni d’Italia in carica occupano il nono posto in classifica con 32 punti all’attivo e, nonostante le disavventure di questa stagione, sono a -4 dalla zona Champions. Al contrario gli scaligeri sono invischiati nella lotta per non retrocedere visti i solo diciotto punti conquistati, tanti quanti ne hanno Cagliari e Udinese, uno in più della penultima Empoli e sei dalla Salernitana fanalino di coda. I precedenti si tingono di azzurro per aver la formazione partenopea vinto 45 partite della 89 sinora disputate e lasciato ai gialloblu solo 18 successi e 26 pareggi. Ancora più netta il divario se si riduce il confronto alle sole partite disputate in Serie A: 33 vittorie del Napoli, 13 del Verona e 15 pareggi, con 104 gol realizzati dai campani e 50 dai veneti. Vale la pena ricordare che le ultime tre partite disputate nel capoluogo campano sono terminate tutte in parità (0 – 0 il 15 aprile scorso, 1 a 1 il 7 Novembre e il 23 maggio del 2021). Mazzarri potrà disporre nuovamente di Simeone, Kvaratskhelia e Cajuste, dopo la squalifica, ma anche di Anguissa. Le condizioni di Natan e Olivera sono ancora da valutare, mentre Meret e Traoré saranno sicuramente assenti. Il possibile schieramento dovrebbe essere con un modulo 3-4-3 con Ostigard, Rrahmani e Juan Jesus in difesa e Gollini in porta. Di Lorenzo potrebbe avanzare a centrocampo con Mario Rui sul versante sinistro. A centrocampo, Zielinski e Lobotka saranno i probabili titolari. In attacco certo l'impiego di Politano, mentre Simeone resta favorito su Ngonge e Raspadori. Il mercato ha rivoluzionato il Verona e l’allenatore Marco Baroni dovrà ora fare a meno di giocatori chiave come Ngonge, Djuric, Doig, Faraoni e Terracciano. Nonostante le partenze, il tecnico però potrà disporre di alcuni nuovi giocatori. Tra i pali spazio ancora una volta per Montipò estremo difensore di una retroguardia con i due centrali Dawidowicz e Magnani ed i due terzini Tchatchoua, e Cabal o Vinagrel in alternativa. In mediana, Duda e Folorunsho sosterranno una trequarti formata da Mboula, Suslov e Lazovic. In attacco sarà Noslin il riferimento della squadra con Henry possibile alternativa. L’ago della bilancia per i betting analyst favorisce il Napoli il cui successo (1) è bancato a 1,42, l’X a 4,60 e il 2 a 7,20. Simeone primeggia nella speciale classifica del possibile primo o ultimo marcatore a 6,25, insieme a Raspadori, poi Kvaratskhelia a 6,75, Ngonge, Politano e Gaetano a 7,00, Lindstrom a 8,75, Zielinski a 9.50 e poi a seguire tutti gli altri possibili marcatori.