
Serie A, la top 11 della 6ª giornata: Theo Hernandez devastante, click boom Lautaro, Vlahovic zittisce i critici
Tante emozioni in questo sesto turno di campionato, caratterizzato dai successi di tutte le big: il Napoli primo in classifica, seguito a ruota da Juventus, Milan e Inter. Vittorie anche per Lazio e Roma.
Tra sorprese e conferme, andiamo a scoprire la TOP 11 (schierata con un 4-3-3) di questa sesta giornata, scelta dalla redazione di Calciomercato.com.
TOP 11 6ª giornata Serie A (4-3-3):

Montipò - Nonostante i 3 gol presi a Como, evita il peggio al Verona salvando tutto il possibile e anche l'impossibile.

Zortea - Autore del gol del vantaggio per il Cagliari a Parma, è il migliore in campo nel posticipo. L'unico neo è in difesa, dove si fa saltare da Coulibaly in occasione del momentaneo pareggio di Man.

Ismajli - Anche nel derby toscano contro la Fiorentina si conferma una colonna della difesa dell'Empoli, che con soli 2 gol subiti è la migliore del campionato dopo quella della Juventus. Ancora imbattuta, come la squadra di D'Aversa.

Buongiorno - Fortemente voluto da Conte, si è subito capito il perché. Colma il vuoto creato dalla cessione di Kim al Bayern Monaco con un anno di ritardo, ovviamente non per colpa sua.

Theo Hernandez - Assist e gol, non a caso Il Pagente con Myss Keta cantano: "Devastante come Theo Hernandez".

Pisilli - Segna di testa su calcio d'angolo senza neanche saltare: colpa della difesa del Venezia, merito anche del destino che premia la voglia di emergere del nuovo "Romano de Roma".

Guendouzi - Alla solita prestazione di quantità, unisce il gol che stappa la partita vinta a Torino.

Samardzic - Il sinistro che strappa un punto a Bologna rappresenta il manifesto della sua classe sopraffina.

Cutrone - Con la doppietta al Verona l'ex milanista sale a 4 gol in questo campionato: è capocannoniere, chi se lo aspettava?

Lautaro - Si mangia un gol di testa sprecando una palla telecomandata di Calhanoglu, si sblocca con un po' di fortuna sul cross di Dimarco dopo un rimpallo in area di rigore. E' il click boom che risveglia il Toro dell'Inter, rinato a Udine dopo il ko nel derby.

Vlahovic - Segna un'altra doppietta in una trasferta vinta 3-0 dalla Juventus dopo quella di Verona. Stavolta a Genova si gioca a porte chiuse, uno scenario che fa ancora più discutere la sua esultanza per zittire le critiche. L'importante è fare gol, tutto il resto sono chiacchiere.