Serie A senza italiani: nell'11 titolare delle 20 squadre giocano in media solo 3 azzurri

28 mar 2022

L'Italia fuori dai Mondiali agita il mondo del pallone e fra rimpalli di responsabilità, critiche e mosse future, come sempre il dito viene puntato sui giovani che trovano poco spazio e sulla scarsa disponibilità di "materiale umano", termine orribile, ma che ben fa capire cosa manchi in questo presente e cosa si possa fare per il futuro. Ma è davvero così basso il numero di italiani selezionabili dal ct Roberto Mancini?

MENO DI 3 DI MEDIA NELLE BIG - Abbiamo analizzato non tanto le rose delle 20 squadre di Serie A, quanto gli 11 titolari, ovvero quei giocatori che, nel bene o nel male in questa stagione stanno trovando spazio e continuità di impiego. Giocatori pronti all'uso e non da "testare" e fare entrare in condizione grazie al lavoro (e con tempi stretti) dei ritiri della Nazionale. Considerando le big, ovvero le prime 8 della classifica che dovrebbero anche essere quelle che forniscono i giocatori di maggior levatura ed esperienza al gruppo, la media è di 2,6 italiani fra i titolari.

POCO PIU' DI 3 IN TUTTO IL CAMPIONATO - Allargando il conto a tutte le società di Serie A il dato sale, ma non di tanto, perché la media si attesta a 3,4 titolari a partita di nazionalità italiana. La migliore in assoluto è il Cagliari, che da gennaio in poi ne schiera fra i 5 e i 7 (ma che ha avviato una rivoluzione italiana soltanto con il mercato invernale). Il Sassuolo arriva a 5 (con Consigli che però è verso la fine della carrera). Le peggiori sono Atalanta, Inter e Udinese che non vanno oltre i due per partita. Dati incredibilmente bassi, che non aiutano il ct a trovare gente pronta da utilizzare negli incontri più importanti.

Ecco la situazione, squadra per squadra.