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  • Sienamania:| Due tabù da sfatare

    Sienamania:| Due tabù da sfatare

    Dopo essersi confermata anche domenica scorsa come formazione 'ammazza grandi' nel girone di ritorno, la Robur guarda subito al prossimo futuro, e scorge all'orizzonte due trasferte non solo molto difficili sulla carta ma anche terribilmente avverse dal punto di vista della recente tradizione. Bergamo e Milano (specie la sponda interista) sono infatti due tabù che durano da diversi anni: spesso le trasferte in Lombardia si sono trasformate in cocenti delusioni e in alcuni casi in atroci beffe. Come dimenticarsi infatti della rimonta finale di un'incerottata Inter nell'anno del triplete grazie alla punizione di Sneijder e al gol allo scadere di Samuel, dopo una gara ben condotta dalla formazione di Malesani, che probabilmente in quell'occasione capì - seppur con qualche mese di anticipo - che il proprio destino era irrimediabilmente segnato.

    Se però, come capitato in altre occasioni e anche contro il Milan, San Siro resta per molte formazioni un terreno difficilmente espugnabile, l'Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo è come detto un tabù davvero difficile da sfatare per la Robur, che anche nella scorsa stagione pur limitando i danni soffrì tantissimo nel ritorno contro l'Atalanta, dopo averla stesa all'andata grazie ad uno dei primi (e pochi) guizzi di Mastronunzio. Le tante assenze e il momento di forma non ottimale infatti non permisero all'allora formazione di Conte di fare il colpaccio, e fu solo grazie ad un grandissimo Coppola che il Siena uscì imbattuto dallo scontro diretto. L'anno precedente, che segnò per entrambi la retrocessione, vide gli orobici addirittura conquistare sei punti in due partite, frutto di due 2-0, il secondo dei quali, proprio a Bergamo, sancì l'addio (fortunatamente rivelatosi solo un arrivederci) alla serie A.

    Sconfitte dolorose anche con Marco Giampaolo (1-0 nella prima giornata della stagione 2008/09) e Mario Beretta (3-1 nel finale di campionato del 2007). Fu amaro anche uno dei pochi pareggi usciti nella storia recente di Atalanta-Siena: il 2-2 della stagione 2007-2008 vide infatti vanificato il doppio vantaggio bianconeri a firma di Bertotto e Locatelli. Non c'è quindi miglior momento per provare a fare punti contro una squadra che, precedenti a parte, è la vera sorpresa della stagione e viaggia a ritmi altissimi nonostante la famosa penalizzazione e i relativi e continui scossoni dovuti allo scandalo calci scommesse. Al Siena di Sannino mancherà Brienza, elemento imprescindibile e assente solo una volta in stagione. Le premesse per andare a giocarsela cercando di fare bene restano, visto che il Cagliari ha dimostrato che l'undici di Colantuono non è imbattibile. 

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