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    • Siviglia-Roma, quanto guadagna chi vince l'Europa League? Tutte le cifre

    Siviglia-Roma, quanto guadagna chi vince l'Europa League? Tutte le cifre

    • Marcel Vulpis
      Marcel Vulpis
    Il prossimo 31 maggio, chi, tra Roma e Siviglia (in programma alla Puskás Aréna di Budapest, riuscirà ad alzare il trofeo dell’Europa League (edizione 2023) si porterà a casa, solo per aver centrato l’ingresso in finale, un assegno pari a 4 milioni di euro. In caso di vittoria arriverà, sempre dall’UEFA, un secondo assegno (questa volta del valore di 4,6 milioni), per un totale di 8,6 milioni. Il vero gol, per entrambi i club, è l’accesso diretto alla fase a gironi della Champions (un “tesoretto” non inferiore ai 15,6 milioni di euro). 

    IL SUPER INCASSO - L’Europa League, pur essendo il secondo più importante trofeo continentale per club, può portare in dote al vincitore, non più di 23 milioni di euro, quando, invece, nel “salotto” più ricco del football europeo (la Champions League) si possono raggiungere anche i 140 milioni di euro (come è successo un anno col Real Madrid). Un risultato strettamente correlato al livello di montepremi stanziato dall’UEFA per questa competizione di seconda fascia. In sintesi circa 465 milioni di euro; un quinto di quanto distribuito nel format calcistico più importante.

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    I PREMI     - Chiaramente un budget che può far comodo alle fragili finanze dei club del Vecchio continente, ma, di contro, non le arricchisce in modo significativo. Entrare nella fase a girone significa portare a casa appena 3,6 milioni di euro. C’è anche una parte premiale: 630mila euro in caso di vittoria e 210mila per il pareggio. I veri guadagni sono attesi, però, nella seconda fase del torneo. Partecipare agli “spareggi” significa incassare non meno di 500mila euro, prima di salire a 1,2 milioni di euro a club per gli ottavi, 1,8 milioni per i quarti e 2,8 milioni per le semifinali. 

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    MARKET POOL - C’è poi da considerare la voce market pool (una torta da 139 milioni di euro in questa stagione) che viene divisa tra i club iscritti in base ad una serie di parametri (per esempio viene considerato il valore proporzionale dei singoli mercati televisivi europei). Nel caso della Roma, dal market pool, arriveranno altri 4 milioni di euro, mentre il secondo finalista, il Siviglia, supererà i 5 milioni. 

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    LA GARA ECONOMICA - Il club andaluso, dal 2006 al 2020, ha conquistato, ben 6 volte questo trofeo e per tre volte consecutive (dal 2014 al 2016). Nessun altro club può vantare in Europa League una striscia di vittorie così importante (Inter, Juventus, Liverpool e Atletico Madrid hanno alzato al cielo la Europa League solo 3 volte nella loro storia). 
    Se ci concentriamo poi sul piano economico, Roma e Siviglia sono sostanzialmente sullo stesso livello di business. I biancorossi, nel loro ultimo bilancio (senza considerare le plusvalenze), dichiarano 186,1 milioni di euro. Attualmente sono decimi nella Liga, ma ad un punto dall’ingresso in Conference League (nella prossima stagione). I giallorossi sono leggermente avanti: circa 191,19 milioni (anche in questo caso al netto delle plusvalenze). A due giornate dalla fine del campionato è sesta, con un piede, per il momento, solo in Conference League (ad un punto dall’Atalanta in 5° posizione e provvisoriamente in Europa League). 

    PARTNER - Gli andalusi, da quest’anno legati al marchio di abbigliamento sportivo Castore, sono sponsorizzati da Momentomarket, da DeGiro, dalle assicurazioni Seguros e da Valvoline. A livello di partnership di maglia la Roma invece si presenta con il partner tecnico NewBalance (anche se dal prossimo anno arriverà Adidas) e con il back sponsor Auberge resorts. In totale, in questo campionato, i partner sono stati 22, incluso Toyota (sponsor delle maglie di allenamento). 

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