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  • Spal, il ds Vagnati: 'Ci serve un difensore. Su Icardi e Lukaku...'

    Spal, il ds Vagnati: 'Ci serve un difensore. Su Icardi e Lukaku...'

    Davide Vagnati, ds della Spal, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Quando ci sono in ballo tante persone e più giocatori le cose sono più complicate. Al di là delle valutazioni delle società, sono valutazioni che a noi direttori fanno dormire poco. Penso che non sia fattibile nel breve termine ma manca poco alla chiusura del mercato inglese". 

    SULL'INSERIMENTO DELLA JUVE PER LUKAKU - "Non è facile dare giudizi sul mercato degli altri. Ci sono persone come Paratici che è molto bravo e sa cosa fare. Chi ci guadagna? Se Lukaku era nei pensieri dell'Inter, sono i nerazzurri a perdere qualcosa. Il belga ci fa capire un po' a tutti che Ronaldo, per ciò che pensa Sarri, non è un attaccante centrale ma un esterno. 

    SULLE OFFERTE IRRINUNCIABILI - "Il miglior acquisto è quello che non hai fatto. Ci sono tanti calciatori e le società devono avere una stabilità economica. La forza di un club è quella di essere autosufficiente dal punto di vista finanziario e poter continuare il percorso. Di giocatori ce ne sono tantissimi". 

    SUGLI INGAGGI - "Il mercato è molto più difficile perché in Italia prendere i calciatori è complicato e i salari stanno salendo in modo esponenziale. COn la nuova legge che ti farà risparmiare l'IRPEF nel 2020 ti fa guardare forzatamente al mercato estero e quello interno diventa ancora più difficile". 

    ICARDI UN ANNO FERMO? - "E' possibile tutto anche se penso che sia difficile. In questo momento andare in Champions è fondamentale per tutte le squadre di vertice. Se la Roma dà via Dzeko, l'Inter ha più possibilità di andare in Champions quindi non è solo un discorso di 20 milioni o 15". 

    INTER RAFFORZATA? - "Dobbiamo aspettare la fine del mercato per dirlo. Al di là della stima che nutro in Ausilio, posso dire che l'Inter ha preso Godin, Barella e Sensi. Tre ottimi giocatori. Spostare le risorse in un altro settore di campo rispetto all'attacco non penso che sia utile perché è l'attacco che deve essere sistemato". 

    LE DIFFICOLTA' NEL CEDERE UN GIOCATORE - "Quando si è corretti e sinceri nelle valutazioni tecniche i calciatori, essendo professionisti, devono cercare di capire le scelte. Poi devono valutare con i propri agenti quali sono le offerte migliori. 

    SERVE UN ATTACCANTE ALLA SPAL? - "Anche io prenderei 6-7 giocatori ma bisogna fare i conti in primis con i bilanci del club e le basi economiche della società. Con l'allenatore pensiamo di averer una squadra adeguata. La nostra priorità è un difensore, se poi c'è la possibilità ottimizzando qualche uscita, non ci faremo cogliere impreparati". 

    SUL MERCATO - "Io tengo molto al senso di appartenenza. Mi piace molto i ragazzi del settore giovanile che si allenano accanto a noi. Se un calciatore è un patrimonio e sa di non essere di passaggio dà sempre qualcosa in più. Poi bisogna essere bravi a investire su quei giocatori che poi sono rivendibili. Se lo fa la Juventus, anche noi dobbiamo essere bravi a fare lo stesso". 

    SULLO SCORSO CAMPIONATO - "Deve essere uno stimolo quanto fatto l'anno scorso ma ce lo dobbiamo scordare perché il calcio è un esame. Dobbiamo avere la fame di una squadra che punta alla salvezza e poi avere la personalità di arrivare ai risultati attraverso un calcio propositivo".

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