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  • Spalmania: brutti, sporchi e cattivi

    Spalmania: brutti, sporchi e cattivi

    • Andrea Robertazzi
    La stagione della Spal è iniziata nel peggior modo possibile, in modo totalmente opposto rispetto ad un anno fa. Due sconfitte in due partite, zero punti in campionato e un mercato non esaltante. Ad aumentare il carico di preoccupazioni c'è anche la sfida di domenica contro un avversario complicato come la Lazio, tra le squadre più frizzanti del torneo. Gli uomini di Semplici, però, dovranno trovare la forza di non essere vittime sacrificali di una rivale più forte e più in forma ma, anzi, saranno chiamati a invertire il trend stagionale proprio in una partita così complicata.

    Come? Cambiando atteggiamento. E' evidente che in questo momento le soluzioni tattiche della passata stagione non sono alla portata della squadra. Controllare il pallino del gioco e sviluppare le azioni più pericolose grazie alle giocate degli esterni sarà complicato con i nuovi membri della rosa. La Spal dovrà quindi trasformarsi in un blocco compatto e granitico in fase  difensiva, per  poi provare a ripartire in contropiede sfruttando la velocità di D'Alessandro e Di Francesco e la generosità di Petagna. 

    Da Cenerentola, la Spal dovrà trasformarsi nella brutta sorellastra. Giocare sporco  per tamponare fino a quando Semplici non avrà trovato le giuste misure con il nuovo organico. Saranno mesi estremamente difficili, quindi, nei quali la squadra dovrà accettare di snaturarsi. La brillantezza di gioco dell'anno scorso è solo un lontano ricordo: ora servono i punti. A qualunque costo. 

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