Spezia, Italiano: 'Grandi, dopo una settimana difficile per il Covid, non c'è una punta da 20 gol. Con la Juve...'
Finora ha utilizzato ben ventotto giocatori:
"Sono felice perché coinvolgere tutti secondo me è importante, quando vieni chiamato in causa devi dare il massimo e ti stimola anche in allenamento. Lo stiamo dimostrando, abbiamo fatto una grandissima prestazione e questo ti aiuta anche durante la settimana. La linea che abbiamo tracciato è questa".
Pratichi un calcio offensivo:
"Diciamo che il fatto di essere stato un centrocampista che amava avere la palla tra i piedi e giocare nell'altra metà campo mi ha lasciato qualcosa. Difendersi a oltranza lo paghi, magari con un episodio, e l'abbiamo visto anche oggi. Poi ci sono anche gli avversari che spesso ti costringono a stare basso, anche la stanchezza incide, ma l'idea è di stare lontani dalla nostra area".
Lo Spezia oggi giocava in velocità:
"Non abbiamo un bomber da venti gol, per cui l'idea è che le tre punte nel 4-3-3 debbano tutte cercare la porta. Dobbiamo essere più concreti quando ne abbiamo la possibilità. Cerchiamo di creare scompiglio in area, a volte ci riusciamo ma a volte siamo costretti a difendere, del resto come ho detto prima ci sono anche gli avversari".
Giocherete così anche con la Juve?
"Cercheremo di creare il più possibile, concedendo il meno possibile. Questo è l'obiettivo, chiaro che giochiamo contro la Juve, sappiamo che il pronostico non è a nostro favore ma cercheremo di metterli in difficoltà. Marocchi? Ho debuttato contro di lui in un Bologna-Verona 6-1, c'è stato anche qualche contrasto. Avevo 19 anni e lui era esperto, ma quella partita per me è un ricordo indelebile al di là del risultato".