Calciomercato.com

  • Speziamania: che favola ! Prima gioia all'ombra del Monte Nero

    Speziamania: che favola ! Prima gioia all'ombra del Monte Nero

    • Gianni Salis
    Ogni favola è un gioco. Così declama Edorado Bennato, e mai come questa volta ne ha assunto i contorni a tutto tondo. Il Monte Nero è la sullo sfondo. Da Udine 50 chilometri di strada, molti meno in linea d’aria. L’imperscrutabile disegno del ‘dio pallone’ ha voluto che lo Spezia ottenesse la sua prima vittoria in serie A proprio col quella montagna a farle da angelo custode e legata indissolubilmente ai bianchi colori. Già perché su quei crinali, con la Grande Guerra scoppiata da meno di un mese, un giovanissimo sottotenente degli Alpini perse la vita lanciandosi alla conquista del Monte Nero: era Alberto Picco, tra i fondatori del club, primo capitano ed autore del primo gol segnato dallo Spezia e figura a cui è stato intitolato lo stadio ligure.

    Una favola poi è quella del  mister: in Friuli si materializza la prima storica vittoria nella massima serie dello Spezia e di Vincenzo Italiano, siciliano di Germania, essendo nato a Karlsruhe, che solo ed esattamente 12 mesi fa stava per saltare dalla panchina delle Aquile, a seguito della cocente sconfitta casalinga (2-4) patita col Trapani e con i tifosi spezzini ai cancelli a rumoreggiare e volerne la testa.

    Le favole in maglia bianca di Udine hanno poi anche i volti di Andrej Galabinov e Rafael De Andrade. Il primo con la valigia pronta ma che sembra indubbiamente rinato in questo abbrivio di serie A e che ora, da autentico trascinatore, sta facendo riflettere e parecchio lo staff tecnico se sia il caso di privarsi di chi è in testa, momentaneamente, alla classifica dei marcatori. Il secondo, scaricato dal Cagliari a 38 anni non ha ancora voluto saperne di appendere i guanti al classico chiodo. Ha avuto ragione lui. Sembra un sogno. No è una favola. E sembra di toccare il cielo con un dito, questa volta senza salire fin sul Monte Nero.
     

    Altre Notizie