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  • Speziamania: fuori casa il calvario prosegue, eccome.

    Speziamania: fuori casa il calvario prosegue, eccome.

    • Gianni Salis
    Il presupposto, oserei dire quasi scontato, è che lottavamo, lottiamo e lotteremo fino al termine per tenercene tre dietro. Non sarà impresa facile, esattamente come è stato nelle due precedenti stagioni. Chi pensa il contrario, in tutta franchezza non ha capito un‘acca. Questo per sgombrare ancora una volta qualsiasi dubbio. Detto questo, il ko di Monza non ci soddisfa. Perché se fino al gol del vantaggio obiettivamente avevamo fatto qualcosina in più dei brianzoli, niente di eclatante sia chiaro, ma pur sempre meglio, poi, dopo aver preso un gol a dir poco evitabile, lo Spezia si atrofizza contorcendosi su se stesso. Trame di gioco nulle e più prevedibili di quelle di Beautiful, talmente inconsistenti che Di Gregorio ha effettuato l’unico intervento solo quando la qualità di Maldini, appena entrato in campo, ed un assetto in campo meno prevedibile, hanno ravvivato il torpore di Gyasi e compagni: una squadra che per certi versi ieri è sembrata più ‘triste’ della Samp di Giampaolo.
     
     
     
    Prosegue dunque il ‘calvario’ dei bianchi lontano da casa, oggi ancor più evidente perché al cospetto di una squadra che seppur abbia fatto investimenti importanti, ma che obiettivamente non ci è parsa, con tutto rispetto, nulla di eclatante, ha saputo comunque dare continuità alla propria scalata con la giusta dose di umiltà e pragmatismo. Per lo Spezia dunque zero punti in 5 trasferte e soprattutto zero gol e con non più di un paio di tiri nello specchio della porta ci sembrano obiettivamente un cammino finora a dir poco fallimentare lontano da casa. I numeri parlano poi di 7 gol fatti, che diventano 5 al netto delle due autoreti, tutti al Picco. C’è un problema realizzativo evidente e che non si può solo spiegare con la mancanza di una punta vera da affiancare a Nzola, ma anche con un sistema di gioco che non mette in risalto quelle già ridotte qualità di cui si dispone. Sistema che fa acqua soprattutto in mezzo al campo proprio perché mancano giocatori (mezzali) con caratteristiche che si attagliano per quel modulo come andiamo ripetendo da tempo. E non a caso Gotti a Monza ha tolto contemporaneamente Agudelo e Kovalenko ed il problema, fin troppo chiaro ed evidente è emerso. Speriamo intanto di recuperare dall’infermeria i vari Amian, Reca e Verde ma è chiaro che a gennaio il club deve intervenire sul mercato per evitare di rischiare più di quanto già facciamo.
     
     
     
    Domenica in Liguria arriva la Cremonese: gara spartiacque per mille motivi. Di classifica certo ma soprattutto per il morale. Il Picco deve proseguire a fare il proprio dovere, perché solo così, con l’unione di intenti questo sentiero che porta alla salvezza risulterà meno impervio.
     

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