Speziamania: i 'dettagli' di Piccinini che grazia gli avversari
E’ un altro Spezia. In meglio. E non tanto per il modulo, quanto per l’interpretazione e la personalità che molti giocatori stanno mettendo in questa avventura. Prima si faceva fatica a trovare la via della rete, quindi a tirare in porta. Ora sono diverse gare che la squadra ha cambiato i propri orizzonti offensivi e di questo ne va dato atto e merito a Gotti ed ai giocatori che lo stanno seguendo. Certo, poi ci sono gli avversari che ti permettono di fare o non fare, ma già solo l’idea di provare ad andare a fare male là davanti, con continuità, con spirito battagliero e prospettiva, ecco, obiettivamente ci piace. Il tutto con la giusta dose di equilibrio, al netto di quanto questa squadra ne possa avere. Perché prendere gol in contropiede quando hai in pieno in quel momento il controllo del match, fa male.
Col cambio forzato di Bourabia, mister Gotti ha voluto intraprendere un nuovo sentiero, Ampadou in mezzo al campo, per il quale aveva già avanzato l’idea da tempo. L’esperimento è riuscito più che bene e le buone prestazioni offerte da oltre un mese anche da Caldara potrebbero, se non in pianta stabile, ma molto spesso, far riproporre il gallese nella terra di mezzo. Non sarà tutto così automatico, perché la cosa impone di spostare Kiwior a fare il braccetto di sinistra nella difesa a tre ed attendere il responso. E chissà che il match di Verona, ultimo dell’anno prima della sosta per i mondiali, non induca Gotti a proporre questa idea fin da subito.