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  • Stendardo scrive per cm.com: viviamo nell'Età dei Cialtroni

    Stendardo scrive per cm.com: viviamo nell'Età dei Cialtroni

    Riflettere ad alta voce e manifestare quindi le proprie idee, le proprie speranze , i propri sentimenti ma senza pretesa di alcun genere , oltre a rappresentare un fatto eccezionale , nel senso di meraviglioso, conferma che la libertà di espressione del proprio pensiero sia la più nobile forma di rispetto verso l'uomo e la propria dignità.

    Un'idea, per essere condivisa, ha bisogno prima di confrontarsi con quelle degli altri e ciò può avvenire solo attraverso il dialogo . Non a caso ho voluto utilizzare il termine eccezionale per indicare ciò che attraverso le indicazioni dei suoi sinonimi esalta tutto ciò che, oggigiorno, rappresenta una virtù , anche molto rara.

    Abbiamo attraversato diverse fasi storiche contraddistinte da appropriate denominazioni che caratterizzavano quel periodo. È proprio attraverso le diverse denominazioni, definite dagli storici, che riusciamo a conoscere  tutte le attività, le usanze, i costumi, la vita politica e sociale di una popolazione e relative all'epoca che si vuole esaminare. E se l'Illuminismo fu definito " l'età della ragione ", come sarà definita la nostra?

    Non è azzardato prevedere che si chiamerà "Cialtronismo" o l'età dei cialtroni. Rappresenterà la memoria storica dei vanagloriosi padri perpetuanti e fondatori di quelle bizzarre teorie riguardanti la morale e l'etica politica e professionale e che daranno vita alla creazione di diverse fondazioni per istruzione e aggiornamento continuo , come una sorta di ECP (educazione continua professionale).

    Se mettiamo da parte l'ironia e ci soffermiamo, con la serietà dovuta sull'argomento, scopriamo aspetti disumani e decisamente tendenziosi. La libertà di espressione, quando usata, deve contenere tutte quelle componenti  di lealtà e rispetto che determinano l'apertura al dialogo, capace poi di creare un sistema sano di condivisione delle scelte necessarie per la collettività e non per una piccola parte di essa che magari detiene il potere mediatico, ma menzognero , riuscendo così a  pilotare i meno intellettivamente attrezzati o distratti.
     L'uso scellerato di tecniche comunicazionali (che riguardano la comunicazione) da parte di quei
    media corrotti , il cui identikit è di facile componimento, in quanto, oltre ad essere corrotti, risultano privi di personalità ma con carattere forte, arroganti e saccenti, uomini di servizio, ma in arte "mentitori", rappresenta l'aspetto più disumano e deplorevole.

    Quanto può valere un individuo o un gruppo di questi che , strategicamente , con tecniche di persuasione e suggestione , che poi equivalgono al plagio, quindi addirittura, penalmente perseguibili, riescono ad arrivare a diverse forme di potere o ad indirizzare verso scelte di varia natura ed a loro più comode?
    Quanto potrei valere come calciatore e uomo se qualcuno avesse usato tali tecniche per determinare il mio successo a scapito di altri,  in qualche caso più meritevoli di certuni che, solo attraverso l'utilizzo di queste tecniche deplorevoli ed ingiuste, riescono ad arrivarci?

    Diventerebbe superfluo dilungarci sull'argomento: non riusciremmo in alcun modo a correggere i moltissimi errori commessi e le tante ingiustizie subite. Occorre che ognuno di noi presti la massima attenzione a tutto ciò che ci viene propinato, diventando più critici e meno faziosi. Perché è ancora più vero che l'uomo nasce buono e la società lo corrompe (Rousseau).

     

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