E dire che i piedi caldi, pardòn, caldissimi, non mancano nel gruppo. Come i centimetri della pattuglia acrobatica, che vola in area a caccia delle traiettorie. Eppure il Genoa, sì - in A per il sesto anno consecutivo – non ha ancora tratto vantaggio dalle palle inattive. Angoli, punizioni. Segna su azione o, al più, dal dischetto. Scherzi del destino ma anche della casualità, contando le occasioni da quasi gol. Delneri ci sta lavorando, per trovare la chiave e aprire la porta del rebus. Al ‘Signorini’ oggi altre prove. Chi l’ha dura, la vince si dice. E qualcuno si appresta a sfatare il tabù. Meglio prima, che poi. La Fiorentina guida la classifica con sette centri. A chi tocca?