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  • Thohir ha preso in giro l’Inter e i suoi tifosi: meglio che vada via

    Thohir ha preso in giro l’Inter e i suoi tifosi: meglio che vada via

    • Stefano Agresti
    Ormai è sicuro, tra pochi giorni sarà ufficiale e certificato: Thohir ci ha preso in giro. Ma se lo avesse fatto con noi, raccontandoci bugie per due anni e mezzo, potrebbe anche passare. Ha pensato ai suoi interessi e ci ha un po’ usato: ci sta, in fin dei conti di Moratti ce n’è uno. In realtà il pacioso Eric si è fatto beffe anche di Mancini, l’allenatore che ha accettato di confrontarsi con la Juve benché fosse al corrente che gli investimenti dell’Inter non sarebbero stati all’altezza. Il presidente non gli ha detto niente dell’imminente cessione del club: ci sta anche questo, del resto Mancini è un professionista, è retribuito benissimo, può anche ingoiare uno sgarbo del genere. Thohir, però, ha preso in giro soprattutto i tifosi nerazzurri, e questo è inaccettabile.
     
    Lunedì, in un’intervista al Corriere dello Sport-Stadio, Thohir ha spiegato i programmi per le prossime stagioni. Nel dettaglio, come un presidente che sta progettando il futuro economico, tecnico e societario del club. Tutte fandonie. Mentre parlava, con la mano nascosta sotto al tavolo stava firmando la cessione dell’Inter ai cinesi. Senza pudore.
     
    Thohir non ha preso in giro i tifosi dell’Inter solo perché ha raccontato queste ultime bugie: ha anche gestito la società in modo - come dire? - indisponente. Per provare a rimettere in sesto i conti non ha tirato fuori il denaro di tasca propria, ma ha concesso al club un prestito, per di più a un tasso esoso (ora passerà all’incasso, ovviamente). Ha movimentato il mercato con acquisti e cessioni a raffica, però spesso si è mosso male. I risultati non sono arrivati: in quella che lui considera la sua prima stagione, 2014-15, è rimasto fuori dalle coppe, e quest’anno è arrivato quarto. Risultati lontani rispetto alla recente gloria interista (la tripletta di Mourinho risale ad appena sei anni fa). Non bastasse tutto questo, la situazione si è complicata sul piano finanziario a causa dei problemi legati al mancato rispetto del Fair play finanziario.
     
    Thohir non ha risolto i problemi dell’Inter: li ha amplificati. L’ultimo Moratti non ci metteva più soldi, anzi economicamente annaspava, ma aveva la stessa enorme passione di sempre (e i trofei in bacheca); il suo successore non solo non ha tirato fuori denaro, ma non ha nemmeno la storia e l’amore per i colori di Massimo. Al quale muoviamo un solo rimprovero: di avere scelto l’acquirente sbagliato per la sua Inter.
     
    Ci auguriamo, soprattutto per i tifosi nerazzurri presi in giro da Thohir, che i cinesi siano meglio dell’indonesiano. Che possano essere peggio, è difficile.

    @steagresti

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