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  • Torino, che gioiello Dell'Aquila: mancino che sogna Messi, strappato alle big di tutta Italia

    Torino, che gioiello Dell'Aquila: mancino che sogna Messi, strappato alle big di tutta Italia

    • Emanuele Tramacere
    Ancora imbattuto con 3 vittorie e 1 pareggio, il Torino Primavera allenato da Giuseppe Scurto viaggia in testa al campionato a parimerito con Juventus e Bologna e, a sole due giornate dal derby contro i bianconeri, sogna in grande dopo annate deludenti, ma fatte di grande ricostruzione. E inevitabilmente il lavoro di Ruggero Ludergnani, ds delle giovanili, è stato importante in questo processo con l'acquisizione dal mercato di giocatori importantissimi fra cui spicca anche il nome di Francesco Dell'Aquila.

    SOGNANDO MESSI - Classe 2004 Dell'Aquila è un esterno d'attacco mancino moderno, che gioca a piede invertito sulla destra con lo scopo di rientrare e calciare in porta, ma che può, all'occorrenza schierarsi anche alle spalle delle punte da trequartista puro. Per citare un vecchio film, si potrebbe riassumere il tutto in un "sognando Messi", giocatore che ovviamente stima e da cui cerca di prendere spunto. Per non scomodare paragoni così illustri, tuttavia, potremmo descrivervelo come un giovane Politano, che fa degli strappi e del dribbling stretto (nascondendo la palla al momento giusto, non a caso subisce molti falli in partita) le sue armi migliori.

    SOFFIATO A TUTTE LE BIG - Abbiamo citato il Bologna in cima alla classifica del campionato con il Torino e proprio contro gli emiliani Dell'Aquila ha un percorso parallelo culminato l'anno scorso in sui favore con un grandissimo successo. Francesco ha infatti vestito la maglia della Spal nel campionato Under 18 poi vinto in finale e da capocannoniere con 21 gol all'attivo, proprio contro il Bologna. Già a gennaio, però, il Torino nell'operazione che portò Seck alla Spal, si era assicurata le sue prestazioni. Una mossa che ha anticipato tutte le big (Inter, Milan, Juve e Roma) che a fine stagione hanno chiesto informazioni su di lui. Nulla da fare, il trasferimento al Torino era già stato organizzato, la parola data e un contratto triennale pronto da firmare. E oggi, grazie a quella lungimiranza, il Toro sogna in grande. Con lo scudetto Primavera che manca dal 2014-15 e la stella, il decimo titolo, che oggi può essere alla portata.

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