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  • Torino, Juric: 'Inter? Accettare il pari è stato devastante. Non sono arrivate spiegazioni o scuse...'

    Torino, Juric: 'Inter? Accettare il pari è stato devastante. Non sono arrivate spiegazioni o scuse...'

    Alla vigilia di Genoa-Torino, il tecnico granata Ivan Juric ha così presentato la partita in conferenza stampa: “Non abbiamo avuto tanti giorni per preparare la partita, qualcuno ha recuperato e qualcuno no. Il Genoa a gennaio è cambiato molto, stanno facendo delle buone prestazioni e hanno collezionato tanti pareggi. Domani sarà una partita difficile. Tornare a Genova? Ormai sono abituato, è già capitato tante volte di giocare da avversario”.

    Sul finale di stagione: “Per la salvezza manca ancora poco, ci vogliono altri punti. La squadra contro l’Inter, ma anche prima, ha dimostrato di non aver mai perso la voglia, anche se i risultati sono stati negativi. Abbiamo voglia di continuare a crescere e fare calcio”.

    “Contro l’Inter penso che abbiamo fatto una grande partita, per accettare un risultato così dopo quella partita è stato difficile”.

    Riguardo ai giocatori indisponibili: “Djidji e Pellegri non ci saranno domani, Sanabria in dubbio perché ha avuto qualche problema ieri".

    Juric ha fatto un bilancio della stagione: “A livello di prestazioni abbiamo fatto meglio di quello che mi aspettavo in estate, a livello di punti penso che sia stata un’annata finora molto sfortunata e negativa, abbiamo perso tantissimi punti negli ultimi minuti. Sarebbe potuto essere un anno magnifico, ma il calcio è a volte così. L’importante, è che la squadra continui così”.

    Riguardo alle scelte di formazione: “Izzo si è allenato sempre alla grande, lui non ha mai sbagliato un allenamento. Per domani è in concorrenza per una maglia da titolare. In porta sarà confermato Berisha. Pjaca? Sta bene, nelle ultime partite ha giocato Brekao perché ha fatto bene ma comunque anche Marko sta bene”.

    Infine, sugli errori arbitrali: “Gli errori arbitrali? Non lo se si è raggiunto un limite, difficile capire quando è il limite”.

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