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  • Torino, Mazzarri: 'Belotti? Ho tanta stima per lui ma rispetto la scelta di Mancini'

    Torino, Mazzarri: 'Belotti? Ho tanta stima per lui ma rispetto la scelta di Mancini'

    • Andrea Piva
    Vigilia di Torino-Bologna, come sempre Walter Mazzarri presenta in conferenza stampa la partita. “Rispetto alle altre che lottano per la salvezza il Bologna è una squadra che ha dei valori importanti. Noi stessi li abbiamo rinforzati con Edera, Lyanco e Soriano, in più hanno giocatori importanti come Sansone. Domani dovremmo quindi essere al top”. E a proposito dei tre ex granata passati a gennaio al Bologna, Mazzarri ha dichiarato: “Con Soriano il rapporto è stato ottimo, lui voleva giocare sempre, al Bologna gli è stata data un giocatore importante e sta facendo bene. Lyanco e Edera spero facciano sempre bene, a parte domani (scherza, ndr)”.

    Mazzarri ha poi parlato anche delle scelte di Mancini, che ha convocato Sirigu e Izzo in Nazionale, lasciando però a caso Belotti: “Voglio che vengano rispettare le mie scelte e faccio lo stesso con quelle degli altri allenatori. Mancini fa le scelte che reputa più giusta. Sapete la stima che io ho di Belotti. Sirigu e Izzo sono contento che siano stati convocati, mi fa piacere”.

    Domano lo stadio Grande Torino si preannuncia essere pieno: “Avere lo stadio pieno per noi è molto importante. Abbiamo bisogno del supporto di tutti i nostri tifosi, non solo della curva. I ragazzi in questo momento lo meritano”. 

    L’allenatore è poi tornato ha parlato della possibile formazione. “Per come ho visto il Bologna e per come giochiamo noi, penso che quella di domani sarà una bella partita. Il top sarebbe fare un bel calcio e portare a casa i risultati. Qualche cambiamento potrei farlo rispetto alla formazione vista con il Frosinone. Lukic è uno di quelli che potrebbe giocare, ho un dubbio, non è detto che giochi. Se si vuole essere competitivi bisogna essere pronti a giocare in 14. Il tridente? Domani vediamo”. 

    Infine, su Mihajlovic e sulle differenze tra il suo Torino e quello del suo predecessore: “Io e Mihajlovic siamo allenatori diversi, abbiamo giocatori diversi, ma non voglio fare paragoni”.

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