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  • Torino, occhi su un regista montenegrino

    Torino, occhi su un regista montenegrino

    La società granata sta cominciando a programmare la prossima stagione e la rete di osservatori legata a Gianluca Petrachi è perennemente al lavoro. Si scandaglia il Sud America e, come già accaduto in passato, anche l’est Europa: si vuole piazzare, infatti, un altro colpo alla Nikola Maksimovic, un profilo giovane ma con una certa esperienza, da forgiare in casa. Da diverse sessioni di mercato, il Toro è alla ricerca di un regista che possa prendere il posto di Giuseppe Vives, che il prossimo 14 luglio compirà 36 anni. Il sogno, e obiettivo principale, rimane quel Mirko Valdifiori tanto corteggiato e seguito sia in estate che in inverno, ma l’operazione, tra costi e volontà del giocatore oggi al Napoli, è tutt’altro che semplice. I granata stanno cercando l’alternativa e, secondo fonti montenegrine, il profilo giusto potrebbe essere proprio quello di un giocatore nato a Podgorica, capitale del Montenegro. Gli occhi degli osservatori del Toro sarebbero caduti su Nikola Vukcevic, centrocampista classe ’91 attualmente in forza ai portoghesi del Braga. Fisico possente (1 metro e 84 di altezza per 75 chilogrammi), ottima visione di gioco e buon fiuto del gol: è una delle colonne portanti della formazione portoghese, oggi quarta forza del campionato, e nelle 31 apparizioni stagionali ha messo a segno due reti e confezionato quattro assist. Il profilo è molto interessante, il suo contratto andrà in scadenza nel giugno del 2017, il costo del cartellino è piuttosto contenuto (il Braga chiede una cifra vicina ai tre milioni di euro) e, viste le sue ottime prestazioni, ha attirato su di sé gli occhi di diversi club. Oltre al Toro, infatti, anche i turchi del Trabzonspor e gli spagnoli del Valencia sarebbero sulle tracce del giocatore nel giro della Nazionale montenegrina. Essendo un cittadino montenegrino, Nikola Vukcevic è un extracomunitario, e il Toro, al momento, non può più tesserarne altri. L’ultimo slot è stato riempito con l’ingaggio, lo scorso ottobre, del difensore ucraino Vasyl Pryyma, oggi in prestito al Frosinone. Il giocatore non riesce a trovare spazio nemmeno con Stellone, a giugno rientrerà alla base e sembra essere l’indiziato principale ad essere ceduto all’estero per liberare un posto per un ingresso di un extracomunitario. Insomma, un gioco a incastri che, al momento, è ancora tutto da decifrare.

    Emanuele Pastorella
     

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