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  • Toro su Stevanovic| Benedetti va all'Inter

    Toro su Stevanovic| Benedetti va all'Inter

    Il ds granata Petrachi ha promesso cinque colpi prima di domenica, ma intanto deve registrare un’operazione in uscita. Simone Benedetti è infatti a un passo dall’Inter: il difensore classe 1992 vuole vestire la maglia nerazzurra e il Torino non è dell’idea di opporre troppa resistenza. Benedetti, in scadenza di contratto nel 2011, è pronto dunque a rinforzare la Primavera dell’Inter che, dal canto suo, valutando positivamente l’atteggiamento collaborativo dei granata, è disposta ad aprire una compartecipazione onerosa (ovvero l’Inter darà soldi al Toro per la metà del figlio d’arte). Il club del patron Moratti non avrebbe particolari problemi a rilevare a titolo definitivo il cartel­lino del giocatore, ma pure per una questione di rapporti con il Torino è disposto ad accettare la comproprietà: ciò significa che se il difensore verrà valorizzato, ne trarrà beneficio anche il 50 per cento granata.

    PRESTITO SECCO - Oltre al conguaglio economico, l’Inter girerà in prestito al Torino un elemento della Primavera già pronto per la prima squadra, in serie B: l’obiettivo di Petrachi è Alen Stevanovic, classe 1991, fantasista svizzero ma di origine serba che il ds del Torino aveva già con insistenza cercato a gennaio. Il centrocampista offensivo a Torino, con la sapiente gestione tecnica di Lerda che crede fortemente nella linea verde, potrebbe crescere e giocare con una certa continuità, misurandosi già con la cadetteria: al tempo stesso, per Stevanovic il Torino sarebbe disposto anche a ragionare per un prestito secco, senza diritto di riscatto. In ogni caso, anche se l’Inter dovesse stoppare l’operazione-Stevanovic, il ds granata cercherà di prendere un giovane dell’Inter già maturo e da lanciare a certi livelli.

    SCAMBIO PRONTO - Torniamo ai colpi che Petrachi sta preparando. Il più caldo è l’arrivo in granata del porto­ghese Filipe Oliveira: l’accordo tra il club del presidente Cairo e il Parma c’è già, con Pisano girato in prestito in Emilia. Bisogna soltanto (anche se è un dettaglio tutt’altro che secondario) convincere l’esterno ad accettare la serie B: sarà compito di Petrachi fare in modo che Filipe metabolizzi la cessione, non vivendola come un declassamento ma piuttosto come una grande occasione di crescita da sfruttare. Perché effettivamente a Torino il portoghese avrebbe molte più chance di giocare e mettersi in mostra rispetto a Parma. Insomma le prossime ore saranno determinanti per portare a termine positivamente una trattativa ormai ben avviata.

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