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  • Toromania: Belotti e Bremer, siete pronti a raccogliere la sfida di Don Robella?

    Toromania: Belotti e Bremer, siete pronti a raccogliere la sfida di Don Robella?

    • Andrea Piva
    I tifosi, la squadra, i fiori, la messa, la lettura dei nomi alla lapide, il silenzio per il Grande Torino, poi i cori e gli applausi per i protagonisti del Toro attuale: è stato il 4 maggio del ritorno alla tradizione, dopo due anni in cui Valentino Mazzola e compagni sono stati onorati in maniera diversa ma comunque non meno sentita. Per diversi motivi questa è per i tifosi del Toro una giornata unica, diverse da tutte le altre, ma il giorno dopo cosa è rimasto di questo 4 maggio?

    Ci ha lasciato l’incessante pellegrinaggio dei tifosi fin dalla mattina e l’emozione di Ivan Juric. Non se l’aspettava una giornata così o forse non sapeva cosa aspettarsi. “Vediamo là che emozioni proverò” aveva dichiarato qualche giorno fa l’allenatore croato, l’espressione del volto quando si è trovato di fronte alla lapide, spalla contro spalla con i tifosi che in religioso silenzio, come lui, ascoltavano quei 31 nomi letti da Belotti, la dice lunga su ciò che ha provato. “Sono sensazioni diverse da tutte quelle che ho provato finora. Sono molto emozionato” ha poi spiegato prima di salire sul pullman. 

    Questo 4 maggio ci ha poi lasciato l’ennesima grande dimostrazione d’amore dei tifosi nei confronti di Andrea Belotti: applausi, cori, pacche sulle spalle, richieste di selfie e autografi e soprattutto richieste di restare. Non sappiamo se rinnoverà il contratto ma la giornata di ieri non può certo averlo lasciato del tutto indifferente. Poi c’è quella sfida lanciata da Don Riccardo Robella durante la sua omelia: “Entrate in questo progetto, siatene fieri. Non vi sarà chiesto di essere del Toro, per quello ci siamo già noi. Ma vi si chiede di essere da Toro. Servono alcune caratteristiche: l’impegno e la lealtà. Se ci saranno, allora si potrà costruire. Adesso vi lancio una sfida: ciascuno di noi ha delle ambizioni e sono convinto che l’ambizione di un giocatore sia militare in una grande squadra. La sfida è questa: fate diventare grande il Toro”. Chiaro i principali destinatari di questo messaggio fossero Belotti e Bremer (ma non solo), se la sentiranno di raccogliere questa sfida?

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