Toromania: il Toro di domani si costruisce oggi
TALENTI IN CASA
Il riferimento, inevitabilmente, va a tutti i volti nuovi arrivati in estate, ma non solo. A Martinez, Jansson e Gaston Silva, tutti poco più che ventenni, si sono aggiunti Zappacosta, Baselli e Belotti, praticamente loro coetanei. L’ex Palermo va a corrente alternata, ma gli mancano soltanto quattro reti per raggiungere la doppia cifra: non male per un’93 alla prima stagione da protagonista. Zappacosta sta trovando continuità di prestazioni, e non è per nulla facile se davanti a un terzino del calibro di Bruno Peres, che infatti, per permettere la crescita dell’ex Atalanta, è stato dirottato a sinistra. Baselli deve ritrovare quella serenità e spensieratezza che, ad inizio anno, gli avevano già garantito la chiamata di Conte, poi annullata per infortunio. Per tutti, compresi i tre stranieri citati per primi, ci sarà spazio: parola di Giampiero Ventura. ha detto il tecnico prima della gara contro il Milan. E chissà che non ci sia il tempo per lanciare anche qualche talento di Longo, come Zaccagno o Edera, trascinatori della Primavera.
FUTURI RIENTRI
Ma il Toro ha saputo anche creare una rete di contatti per prestare i propri ragazzi e farli maturare in serie B. E’ questo il caso di Alfred Gomis, divenuto una star a Cesena: la società sta seriamente pensando al suo rientro già nella prossima estate. Poi c’è Parigini, al momento infortunato, che a soli 19 anni ha già sulle spalle tre stagioni di B e 60 presenze, oltre a otto reti. Infine Barreca, che grazie al Cagliari si è conquistato l’Under 21 e che, visto il problema terzini sinistri, potrebbe tornare a giugno. Ci vorrà ancora qualche anno, invece, per Aramu, che sta crescendo a Trapani ma che non sembra pronto per il grande salto. Tutta la curiosità dei tifosi, però, è per Lucas Boyé, talento argentino che il Toro si è già assicurato per giugno. L’attaccante classe ’96 sta facendo sognare la gente del Newell’s Old Boys, la Maratona lo aspetta a braccia aperte.
Emanuele Pastorella
