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  • Toromania: nervoso, confuso e deluso. Così anche Mihajlovic rischia

    Toromania: nervoso, confuso e deluso. Così anche Mihajlovic rischia

    • Andrea Piva
    Nervoso domenica nel post partita di Torino-Roma, deluso ieri in quello di Fiorentina-Torino, confuso nel mezzo: si possono riassumere così gli stati d'anima di Sinisa Mihajlovic negli ultimi giorni. E quella delusione vista ieri potrebbe anche aumentare perché, se i risultati continueranno a non arrivare, il rischio sempre più concreto è quello di un cambio alla guida della formazione granata. Il suo Toro continua a deludere e, se nelle prime cinque partite aveva una media punti (undici quelli conquistati) che rispecchiava le ambizioni europee, nelle ultime cinque, con appena due punti raccolti, ha una media addirittura da retrocessione. 

    Il 3-0 subito al Franchi è una batosta che l'allenatore non si aspettava di certo di ricevere: alla vigilia aveva provato a tranquilizzare i tifosi, spiegando che il momento no della squadra era dovuto esclusivamente “a degli episodi che ci sono girati male” e che lui era sempre lo stesso. Ma a Firenze Mihajlovic ha dovuto fare i conti con la realtà: qualcosa nella squadra si è inceppato e il Torino non sembra avere la necessaria fame per fare punti e uscire da questo momento negativo. “Ora bisogna inizare a fare le cose a modo mio” ha tuonato l'allenatore, facendo sorgere leciti interrogativi su come siano state fatte le cose in queste prime dieci giornate di campionato.

    Ma cosa farà Mihajlovic? Ha la ricetta giusta per fare uscire il Torino dal tunnel nel quale si è infilato? Di certo non cambierà modulo ma, anche nel caso in cui Belotti non dovesse farcela a scendere in campo dall'inizio contro il Cagliari, qualcosa potrebbe variare ugualmente in attacco. Se dopo Torino-Roma aveva etichettato come una domanda del cavolo (per usare un eufemismo) quella, divenuta ormai celebre, sulle possibili novità nel reparto offensivo, a Firenze all'intervallo ha scelto di ritornare sui suoi passi e modificare il proprio scacchiere togliendo Sadiq e spostando Niang punta centrale. Ai tifosi non resta che sperare che l'allenatore trovi il modo per risolvere i problemi del Torino, ma lo stesso Mihajlovic è consapevole del fatto che non potrà sbagliare ancora. Anche la pazienza di Cairo ha un limite. 

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