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Toromania: una Primavera di cui essere orgogliosi

Toromania: una Primavera di cui essere orgogliosi

Sono serviti i calci di rigore, alla Primavera di Moreno Longo, per battere la Fiorentina del tecnico Guidi, sabato pomeriggio al Don Mosso di Venaria. Con cuore e grinta, i granata sono riusciti a battere una formazione più che attrezzata, rischiando non poco durante i 90 minuti. Lo svantaggio, il pareggio, una traversa colpita e un paio di miracoli del portiere Zaccagno hanno protratto la sfida ai calci di rigore. Ma poi, dopo l’ultimo penalty sbagliato dal viola Gigli, è cominciata la festa: i granata hanno compiuto un’altra impresa e, per il quarto anno di fila con il tecnico alla guida (il quinto se si considera anche l’ultima stagione di Antonino Asta), saranno tra le migliori otto d’Italia. Tra Modena e Reggio Emilia proveranno a difendere quel tricolore conquistato meno di un anno fa a Chiavari, contro la Lazio. E, magari, congedarsi al meglio da Longo, che con ogni probabilità andrà via. "Il prossimo anno potrei provare l’esperienza di allenare i grandi" ha detto il tecnico granata al termine dell’infinita sfida contro la Fiorentina. Prima dell’addio, però, ci sono ancora le Final Eight, e il Toro ha già conosciuto il nome del suo avversario. Sulla strada per le semifinali ci sarà l’Atalanta di Bonacina, arrivata seconda nel girone B alle spalle dell’Inter e davanti al Milan. La sfida si giocherà sul terreno dello stadio Braglia di Modena alle 18.15 di domenica 29 maggio. La vincente tra granata e nerazzurri è stata accoppiata con la gara Juventus-Empoli: l’ipotesi di un derby della Mole in semifinale, quindi, è tutt’altro che remota. Almeno sulla carta, i ragazzi di Longo e Grosso sono favoriti, ma in gare secche può succedere di tutto, specialmente a livello giovanile. 

Emanuele Pastorella

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